Archivi tag: Campagnalta

Inaugurazione del Parco Diritti dei Bambini

 

Sarà inaugurato giovedì 8 giugno 2017 il parco giochi di Campagnalta intitolato “Parco Diritti dei Bambini”. Anche Progetto San Martino si era fatto portavoce della proposta di intitolare una via, un parco o un luogo significativo del paese ai “Diritti dei Bambini” che la rete “Un welfare per i minori” promuoveva in occasione della Giornata Regionale contro il maltrattamento all’Infanzia e all’Adolescenza. Dopo un anno dalla nostra richiesta all’Amministrazione Comunale il Progetto è decollato e l’8 giugno sarà ufficiale.

Accolta dall’Amministrazione comunale la richiesta di Progetto San Martino di intitolare un parco del paese ai “Diritti dei Bambini”

parcogiochi

Anche Progetto San Martino ha contribuito all’intitolazione di “Parco Diritti dei Bambini” del nuovo parco giochi di Campagnalta.
Con un’interpellanza presentata nel Consiglio Comunale del 21/04/2016 ci eravamo fatti portavoce dell’iniziativa “Un Welfare per i minori” che alcuni nostri simpatizzanti ci avevano segnalato; e in particolar modo della proposta di intitolare entro il 15 maggio 2017 una via, un parco o un luogo significativo del paese ai “Diritti dei Bambini”, in occasione della Giornata Regionale contro il maltrattamento all’Infanzia e all’Adolescenza.
Il maltrattamento sui bambini e adolescenti è un problema che minaccia il benessere e la crescita di oltre centomila bambini italiani in carico ai servizi. La società e le istituzioni sono chiamate ad operare per proteggere i bambini vittime della violenza e della trascuratezza e per prevenire il maltrattamento. Intitolare un luogo del paese ai “Diritti dei Bambini” rappresenta un modo per dare riconoscimento allo sforzo di quanti, a partire dai genitori, ma anche educatori, insegnanti, volontari, amministratori… si impegnano attivamente per vedere riconosciuti i diritti dei bambini e degli adolescenti, gli adulti di domani.
Finalmente con delibera n. 57 del 10 aprile 2017 la Giunta ha deciso di intitolare il parco giochi di Campagnalta “PARCO DIRITTI dei BAMBINI”.
Ora… non ci resta che aspettare l’inaugurazione del nuovo parco giochi e di vederlo animato dai bambini!

[ Interpellanza … ]

[Risposta all’ interpellanza … ]

[Delibera … ]

La raccolta firme promossa da Progetto San Martino sulla viabilità di Campagnalta da i primi risultati

(Speriamo non rimangano solo promesse)

È passato circa un mese dalla raccolta firme promossa da Progetto San Martino inerente alla pericolosità della viabilità di Campagnalta – in particolare lungo Viale dei Martiri e lungo Via Monte Grappa – che ha visto la raccolta, nel giro di pochi giorni, di circa 320 firme di cittadini che abitano o transitano lungo queste vie.

Dopo una prima promessa da parte del Sindaco ad iniziare finalmente un controllo della viabilità anche tramite l’utilizzo delle postazioni fisse autovelox (se non altro per giustificarne l’acquisto, visto lo scarso utilizzo fino ad oggi!), qualche giorno fa è arrivata una seconda risposta da parte del Comando di Polizia Locale, che ha imposto il divieto di transito lungo Viale dei Martiri agli autocarri aventi massa a pieno carico superiore a 35 q.tli (ad eccezione dei veicoli dei residenti e dei veicoli che devono effettuare carico e scarico), incaricando quindi l’ufficio tecnico comunale ad installare l’apposita segnaletica. Si allega a tal proposito l’ordinanza in oggetto.

Progetto San Martino accoglie con favore tali aperture, auspicando però che rappresentino solo un primo passo e che non rimangano comunicazioni “sulla carta” o scelte transitorie. Ad oggi, ad esempio, non abbiamo ancora avuto riscontro di un effettivo aumento del controllo sul rispetto del codice della strada, non solo lungo Viale dei Martiri (dove questo può essere in parte giustificato dalla momentanea diminuzione del traffico a causa della costruzione di una rotonda a Castello di Godego), ma anche in tutto il territorio Comunale. Anche il divieto di transito dei mezzi pesanti non può diventare effettivo se la polizia comunale non sorveglia il territorio: non sarà certo un cartello a fermare chi è abituato a transitare lungo questa scorciatoia se c’è la quasi certezza di non trovare mai alcun controllo!

Non è stata inoltre data ad oggi alcuna risposta effettiva al problema lungo Via Monte Grappa, dove i controlli della velocità promessi sostanzialmente non si sono ancora visti! Gli autoveicoli continuano a sfrecciare e il semaforo rallentatore rimane perciò un’ulteriore fonte di pericolo (in quanto spesso non rispettato).

Non da ultimo, rimane il problema relativo alle immissioni pericolose da strade laterali, sia su viale dei Martiri che su Via Monte Grappa. Solo a titolo di esempio, le immissioni su via Monte Grappa da via Cava e da via Passo del Carro (le due vie subito a nord del sottopasso), da Via Col di Lana e da Vicolo Monte Asolone oppure l’immissione su Viale dei Martiri da Via delle Streghe: immissioni di per sè pericolose! Più di qualche cittadino, costretto a transitare quotidianamente su questi punti, ci segnala che è come giocare alla roulette russa! Auspichiamo che si possano pensare, in questi casi, soluzioni “strutturali”, che vadano oltre al semplice controllo della velocità dei veicoli.

Insomma, i primi passi verso un miglioramento sono stati promessi. Speriamo vengano messi effettivamente in atto e soprattutto speriamo che non siano gli unici e gli ultimi!

Raccolte 320 firme per un disagio dei cittadini di Campagnalta

Progetto San Martino si è fatto portavoce dei problemi della sicurezza e della viabilità della frazione.
Di seguito il testo che ha intercettato le doglianze degli abitanti:

doc201016-002

doc201016-003

Si segnala che il Sindaco, venuto a sapere dei problemi da anni denunciati solo pochi giorni prima del deposito al Protocollo comunale delle firme, ha assicurato di impegnarsi sul tema. Confidiamo che l’opera di pressione del nostro Gruppo sortisca qualche effetto sulla sensibilità della maggioranza.

Poi, come sempre, non ci rimane che confidare nella memoria dei nostri concittadini!

Burocratichese spinto per non dire nulla di rilevante ai cittadini: ovvero la risposta alle nostre interpellanze

Sin dall’inizio della legislazione i Consiglieri di Progetto San Martino hanno più volte utilizzato lo strumento dell’interpellanza in Consiglio Comunale per cercare di ricevere informazioni e mettere in evidenza alcuni aspetti della condotta dell’Amministrazione in carica che non ci sono per nulla chiari. Purtroppo, leggendo le risposte ricevute, abbiamo solamente potuto constatare una mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione di dare informazioni chiare, vista la vaghezza delle risposte stesse ed il palese tentativo di non aggiungere sostanza a quanto già conosciuto.
Riteniamo perciò interessante cercare di evidenziare perché non ci siamo in nessun caso ritenuti soddisfatti delle risposte. Non si tratta di mera volontà di “votare sempre contro”, ma di semplice constatazione che ci viene risposto sempre con delle “non risposte”.

Prendiamo spunto dalla pubblicazione della delibera del consiglio comunale n. 43 del 9 ottobre 2014 (link alla delibera in oggetto) sul sito del Comune di San Martino di Lupari per far capire come l’enfasi apparente espressa in tale delibera nasconda in realtà la volontà di non dire praticamente nulla in risposta alle interpellanze presentate durante il Consiglio comunale dell’8 settembre 2014 dal nostro gruppo di opposizione

Interpellanza presentata dal Consigliere Campagnolo
in merito ai lavori della rotatoria di Campagnalta

⊕ [ Interpellanza del Consigliere Campagnolo dell’8 settembre 2014 ] ⊕
⊕ [ Risposta all’interpellanza pervenuta in data 9 ottobre 2014 ] ⊕

A – Innanzitutto ci teniamo a sottolineare il fatto che la risposta ad un’interpellanza o ad un’interrogazione deve essere data dal Sindaco o da un Assessore eventualmente coinvolto. Come mai la risposta ci è stata data dal Tecnico Comunale? Forse per dare forza a delle argomentazioni altrimenti deboli? Forse per non rispondere a delle domande che avevano un carattere volutamente provocatorio? Il regolamento dice che “l’interrogazione consiste nella semplice domanda, rivolta al Sindaco o a ciascun assessore […]” e che “l’interpellanza consiste in una domanda rivolta al Sindaco o a ciascun Assessore […]”: è evidente perciò che la risposta è competenza del Sindaco o di un Assessore, che può eventualmente chiedere un parere scritto ad un Tecnico del Comune.

B – Viene scritto poi che “i lavori per la realizzazione della rotatoria sono regolarmente iniziati in data 8 maggio 2014”. Sapevamo anche noi che sono iniziati l’8 maggio. Basta guardare le carte e ricordarsi quando abbiamo iniziato a vedere operai distruggere il giardino dell’abitazione a confine del semaforo. La domanda però aveva un altro senso e qui forse capiamo perché il Sindaco non abbia voluto rispondere, ma abbia fatto sì che la risposta fosse a firma di qualcun altro, in qualche maniera “super partes”, non coinvolto nelle elezioni di maggio 2014. Però la sostanza non cambia. Come l’interrogazion fa ben capire, l’8 maggio i lavori sono iniziati semplicemente per “campagna elettorale”. L’Amministrazione aveva necessità di far vedere che i lavori della rotonda stavano per partire; opera stradale che, in base al protocollo d’intesa, si sarebbe dovuta concludere a maggio 2014. Peccato che, per scopi meramente elettorali, si sia deciso di creare forti disagi alle persone coinvolte dai lavori. Ricordiamo che, alla fine, i lavori sono iniziati in maniera effettiva solo a settembre, ben quattro mesi dopo.

C – Nella risposta si dice che “Si è voluto infine liquidare l’intero importo di indennizzo agli espropriati, caso unico nel panorama delle opere pubbliche generali, proprio per mantenere gli impegni assunti”. In realtà, le cose non stanno così! L’Amministrazione non aveva mai dato alcuna indicazione certa sui tempi per il pagamento dell’indennizzo e c’era anzi il rischio concreto che i soldi sarebbero arrivati con tempi lunghissimi. L’Amministrazione si è trovata obbligata pertanto ad adoperarsi per ottenere il pagamento dell’indennizzo solo perché le ditte erano altrimenti impossibilitate ad entrare nella proprietà privata oggetto dell’esproprio.

D – In riferimento al sottopasso pedonale, si precisa che non è mai stato presente in alcun stadio progettuale. Sì, lo sappiamo che non è stato presente in alcuno stadio progettuale. Nell’interpellanza infatti è stato scritto che nel progetto esecutivo non c’è. Ma allora perché le persone che sono andate ad ascoltare il Sindaco durante la campagna elettorale sono convinte che il sottopasso ciclo-pedonale sarebbe stato costruito assieme alla rotonda? Crediamo che i cittadini possano concordare con noi sul fatto che la risposta ricevuta all’interpellanza non possa essere considerata assolutamente soddisfacente. L’atteggiamento dell’Amministrazione da questo punto di vista non è sicuramente costruttivo. Nonostante ciò, noi continueremo a chiedere informazioni e ad approfondire tutti quegli aspetti e argomenti in merito che ci sembrano poco chiari nella speranza di indurre l’Amministrazione a fare la cosa giusta. Per questa rotonda sembra che ci stiamo riuscendo, viste le voci (provenienti anche dal Sindaco, in realtà e per questo non ci azzardiamo a dare la notizia per certa) che riferiscono di un’Amministrazione che sta cercando una soluzione per il sottopasso ciclo-pedonale. Meglio tardi che mai. Speriamo che non succeda nulla nel lasco di tempo tra la realizzazione della rotonda e quella dell’auspicabile sottopasso.

Interpellanza presentata dal Consigliere Zen
in merito alla questione dell’accesso agli atti
e del regolamento

⊕ [ Interpellanza del Consigliere Zen dell’8 settembre 2014 ] ⊕
⊕ [ Risposta all’interpellanza pervenuta in data 9 ottobre 2014 ] ⊕

L’interpellanza in questione ha avuto solo parziali risposte. Le manchevolezze riguardano:

A – Non è stato individuato un responsabile per l’accesso, né sono state indicate le eventuali sanzioni in cui incorrerebbe il personale omissivo/omertoso;

B – Il regolamento lo conosciamo bene, ma è proprio questo che va modificato: prevede tempi troppo ristretti e viene applicato in maniera rigida (sempre nel rispetto dei termini minimi e mai di quelli massimi). Infatti il regolamento dice “almeno”: il che vuol dire che potrebbe essere concesso un termine maggiore.

C – Sebbene in più occasioni il sindaco abbia affermato che detto regolamento e lo statuto vadano modificati e aggiornati, non ha mai detto entro quando vuole apportare queste modifiche/integrazioni.

D – Sul difensore civico, sebbene sia stata fatta una descrizione completa dello stato attuale, non si intravede quale sia la volontà dell’Amministrazione nel caso che l’Amministrazione provinciale latiti o faccia mancare il proprio apporto su questo fondamentale argomento.

Interpellanza presentata dal Consigliere Marostica
in merito al recupero delle somme
delle contravvenzioni stradali non ancora riscosse

⊕ [ Interpellanza della Consigliera Marostica dell’8 settembre 2014 ] ⊕
⊕ [ Risposta all’interpellanza pervenuta in data 9 ottobre 2014 ] ⊕

A – La riscossione delle sanzioni 2011/2012 è stata affidata ad Abaco Spa e non a Equitalia. Possiamo stare tranquilli allora?

B – Non hanno risposto circa quali sono le tempistiche previste per la riscossione dei 300.000 euro risalenti agli anni 2011/2012. Cioè dicono “messe a ruolo nell’anno 2014”, ma le tempistiche effettive poi quali sono?

C – Se le multe vanno in prescrizione dopo un tot di anni, con quali fondi si finanziano poi le opere preventivate con quelle entrate? O peggio, c’è il rischio di dover rinunciare a quelle opere, magari ritenute fondamentali?

D – La domanda posta riguardava la riscossione delle multe, cioè se la riscossione effettiva era in linea con quanto preventivato, ma non ci è stato risposto e pertanto il nostro dubbio permane, anzi ci preoccupa.

La redazione