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#6. Caso IMU: è la solita demagogia?

Il Sindaco usa mezzi di comunicazione istituzionali per diffondere

informazioni scorrette e strumentali, è l’ennesimo tentativo di confondere le idee ai cittadini? Siamo a conoscenza di ben diversi retroscena alla vicenda che desideriamo far conoscere ai nostri concittadini.

Il PD smentisce il Sindaco Boratto

Da Renzi nessuna nuova tassa per i Sanmartinari,
solo la semplice applicazione di una legge del 2012
da parte dei ragionieri del Ministero

“Smentiamo seccamente che vi siano nuove tasse da pagare volute dal
Governo Renzi. Il sindaco Boratto dovrebbe fornire informazioni più
precise e meno fumose ai propri concittadini.” A controbattere, cifre
alla mano, al sindaco di San Martino, è il circolo locale del Partito
Democratico che interviene dopo l’allarme lanciato da Boratto riguardo
un presunto taglio di 220 mila euro di risorse al Comune.

“Ogni anno i tecnici del Ministero delle Finanze comunicano ai comuni
italiani la stima esatta del gettito IMU, suddividendo la parte
spettante al Comune (per il Comune di San Martino di Lupari si tratta
di circa un milione e mezzo di euro, che potranno essere spesi o
investiti dall’amministrazione comunale) e la parte spettante allo
Stato (per il Comune di San Martino di Lupari si tratta di novecento
mila euro). Il gettito IMU destinato allo Stato va ad alimentare
parzialmente il Fondo di Solidarietà Comunale, cosi’ come concordato
con l’Anci, Associazione nazionale dei comuni d’Italia.

Questo calcolo non viene svolto sulla base di nuove norme, regole,
tasse o interventi decisi dal Governo Renzi, ma sulla base di norme e
procedure che risalgono a due anni fa: al 2012. Sono le stesse norme e
procedure applicate, ad esempio lo scorso anno. Non ci sono quindi né
nuove tasse, né l’inasprimento della pressione fiscale per quanto
concerne l’Imposta Municipale Propria.  Precisiamo inoltre che sia lo
scorso anno sia nel 2014 sono esenti dal pagamento da IMU le prime
case (ad eccezione degli immobili di lusso, i terreni agricoli e le
costruzioni rurali e gli immobili utilizzati da cooperative).”

“È bene ricordare inoltre che la quota parte IMU dovuta allo Stato non
va a coprire gli 80 euro dati dal Governo Renzi a molte famiglie (come
maliziosamente insinua il sindaco), bensì alimenta il fondo di
solidarietà comunale. Perché dunque il sindaco genera confusione e
cattiva informazione? Cosa c’entrano gli 80 euro? Suggeriamo al
sindaco di concentrarsi sulle priorità amministrative e concrete della
nostra comunità invece di tentare a tutti i costi di lanciarsi nella
politica nazionale. Rischia di prendere un clamoroso granchio: i 220
mila euro non sono frutto di provvedimenti del governo Renzi, ma
nascono dal calcolo del gettito IMU effettivo e reale,  compiuto dai
tecnici del ministero.“

Per approfondimenti, rinviamo alla pagina dedicata al Comune di San
Martino di Lupari all’interno del Ministero dell’Interno, che presenta
il calcolo del fondo di solidarietà sulla base del gettito IMU e di
altri parametri.

Ancora una volta siamo davanti ad una presa di posizione alquanto sospetta del primo cittadino di San Martino di Lupari. È in atto il tentativo (mal riuscito) di scaricare la colpa alla solita “Roma ladrona” del prossimo aumento della famigerata e temuta TASI? “Paga e TASI” sarà il prossimo spot per il proseguo del lavoro della giunta Boratto? Attendiamo la proposta della maggioranza sulla TASI che ancora latita a San Martino (uno dei pochi comuni dell’Alta a non aver ancora deciso). La scadenza incombe e il “metodo Boratto” avrà l’ennesima occasione di compimento?