Archivi tag: Seta

Cronaca del CC del 30 luglio 2015

1) Lettura e approvazione verbali precedente seduta del 17 luglio 2015

Risultano assenti giustificati Calzavara (maggioranza) e Resoli (minoranza)

2) Variante n. 12 al Piano degli Interventi. Controdeduzione alle osservazioni e approvazione

Il primo punto trattato nella giornata è stato l’approvazione definitiva della Variante n. 12 al Piano degli Interventi.
Come previsto per legge, nei 60 gg successivi all’adozione della Variante n. 12 al Piano degli Interventi (consiglio comunale del 30/04/2015) all’Amministrazione Comunale sono pervenute un totale di 25 osservazioni (ovvero richieste di modifica alla Variante da parte dei soggetti interessati): la Giunta Comunale ha espresso un parere favorevole a 16 di queste osservazioni, 1 è stata accolta in parte mentre le restanti 8 sono state respinte.
Diversamente dalla volta precedente, in questa occasione la maggioranza si è resa disponibile all’approfondimento e alla discussione dei singoli punti della Variante n. 12, (e ciò su espressa richiesta di Progetto San Martino) anche se ha confermato la votazione unica.
Il capogruppo di Progetto San Martino, Pierfrancesco Zen, ha approfittato di questa inattesa disponibilità per approfondire alcune tematiche. Si è quindi dichiarato non d’accordo con le controdeduzioni fatte dall’amministrazione in merito ad una serie di osservazioni. Secondo Progetto San Martino, con lo stralcio delle U.M.I. all’interno di alcune aree a fronte di una modesta monetizzazione si è andato, di fatto, a compromettere la futura programmazione urbanistica delle aree stesse (parcheggi, sottoservizi, etc..). Per esempio, nel caso un domani in tali aree il Comune intendesse effettuare altri interventi (ad esempio viabilità) di natura urbanistica, sarà costretto a sostenere i relativi costi (prima a carico dei privati) e procedere con l’esproprio facendo lievitare le spese dell’intervento.

[ Clicca qui per vedere la dichiarazione di voto del Consigliere Zen… ]

Oltre al consigliere Zen, anche il consigliere Zorzato si è astenuto dal partecipare alla votazione del punto 2).
Il Consiglio Comunale ha approvato definitivamente il testo della Variante n. 12 completo di tutte le modifiche derivanti dalle osservazioni accolte dall’amministrazione. La maggioranza (8 consiglieri) e i 2 consiglieri della Lega Nord – Gruppo Misto hanno espresso un voto favorevole, mentre i consiglieri di Progetto San Martino, Marostica e Campagnolo, si sono astenuti.

3) Istituzione dell’addizionale comunale all’IRPEF – Approvazione del regolamento e determinazione
di aliquote ed esenzioni per l’anno 2015

Il secondo punto trattato ha riguardato l’introduzione dell’addizionale comunale all’IRPEF per tutti i redditi superiori ai 15.000 Euro. Nonostante l’attuale sindaco in campagna elettorale e durante tutto il suo mandato abbia sempre sostenuto che “non sarebbero state introdotte NUOVE TASSE”, l’amministrazione ha scelto ora di fare diversamente.
La presentazione di questa nuova tassa è stata fatta dall’assessore al bilancio Grigolon: al fine di giustificarne l’introduzione. L’assessore ha ricordato, come da copione, i tagli da parte dello stato dei trasferimenti ai comuni e le pesanti trattenute statali sui tributi locali
L’intento dell’amministrazione sarebbe quello di trasferire sui redditi una parte dei tributi che attualmente gravano sugli immobili. Per l’addizionale comunale è stato stimato un gettito di 520.000 Euro e di un importo di pari grado dovrebbero essere ridotte le tasse sulla prima casa.
Il fatto è che la nuova addizionale entra in vigore già nel 2015 mentre la riduzione delle tasse sulla prima casa è rinviata al prossimo futuro, sempre che ve ne sia data la possibilità all’interno della determinazione delle nuove imposte locali annunciata dal governo Renzi per il 2016. Alla promessa del sindaco di abbassare l’imposta sulla casa le opposizioni hanno espresso più di un giustificato dubbio.
Di fronte a tale prospettiva, le opposizioni sono infatti insorte in blocco: gli esponenti di tutti e tre gruppi (Lega Nord-Gruppo Misto, Lavoro e Famiglia e Progetto San Martino) che hanno ricordato le mancate promesse fatte in campagna elettorale. A tal proposito, il capogruppo di Progetto San Martino, consigliere Zen, ha obbligato il sindaco a esprimersi chiaramente in merito (cioè sul momento in cui dovranno intervenire i pagamenti e gli eventuali sgravi) dopo i vari tentativi, da parte del sindaco stesso, di svicolare alle richieste della minoranza
In particolare, il consigliere di Progetto San Martino Campagnolo ha poi denunciato il solito tentativo, da parte dell’amministrazione, di scaricare sul governo Renzi le proprie responsabilità. “Non è colpa del governo”, ha spiegato Campagnolo “se l’amministrazione locale non incassa le multe, non riscuote gli introiti per l’illuminazione del cimitero e fa continuo ricorso all’anticipazione di cassa per portare avanti le opere promesse in campagna elettorale. L’amministrazione, in un momento difficile dal punto di vista finanziario, avrebbe dovuto mantenere un atteggiamento assai prudente invece che fare continui proclami”.

[ Clicca qui per vedere la dichiarazione di voto del Consigliere Campagnolo… ]

L’introduzione dell’addizionale comunale IRPEF è stata infine approvata con 9 voti favorevoli (tutta la maggioranza) mentre l’opposizione ha espresso 6 voti contrari .

4) Variazioni al bilancio di previsione 2015

L’amministrazione, ancora una volta, ha messo mano al bilancio previsionale 2015 aumentando di un importo di 322.017 Euro sia le entrate che le uscite.
Sotto il profilo delle entrate sono aumentate di 170.000 Euro le entrate extratributarie derivanti da vendite di beni e servizi di proprietà del comune, di 120.000 Euro le entrate in conto capitale mentre entrate e trasferimenti correnti sono stati incrementati globalmente di 32.000 Euro.
Sotto il profilo delle uscite, le principali voci oggetto di variazione sono state l’istruzione, che ha visto un aumento di 230.000 Euro e i trasporti (viabilità ed infrastrutture) che hanno visto un incremento di 75.000 Euro.
Le variazioni sono state approvate con voto compatto della maggioranza. Per quanto concerne l’opposizione, i consiglieri Zorzato, Zanchin e Petrin hanno espresso un voto contrario mentre i consiglieri di Progetto San Martino hanno scelto di astenersi, motivando la propria decisione con la difficoltà di esprimere un parere responsabile e ponderato non avendo avuto a disposizione un tempo sufficiente per i necessari approfondimenti.

5) Salvaguardia degli equilibri di bilancio
per l’esercizio 2015 ai sensi dell’articolo n. 193
del Decreto Legislativo 267/2000

L’art. n. 193 del decreto legislativo n. 267/ 2000 prevede la salvaguardia degli equilibri di bilancio per gli enti locali: ciò significa che almeno una volta l’anno, entro il 31/07, l’organo consiliare dell’ente interessato deve provvedere ad accertare la permanenza degli equilibri di bilancio e, nel caso questi vengano a mancare per qualche motivo, adottare eventuali provvedimenti di riequilibrio.
Nel caso di San Martino di Lupari, l’amministrazione ha fornito un documento nel quale si evidenzia il rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2015.
Il saldo finanziario della parte corrente (competenza), al 31/07, ammonta a 1.186.000 Euro, mentre quello in conto capitale (cassa) è attualmente in negativo di 961.000 Euro. Il saldo finanziario di competenza mista, pari alla somma algebrica dei due, pertanto ammonta a 225.000 Euro (1.186.000 – 961.000).
Il saldo obiettivo, che inizialmente era di 187.000 Euro, è stato rideterminato tenendo conto dell’accantonamento annuale al Fondo Annuale Crediti di Dubbia esigibilità (-10.000 Euro) e dei Patti di Solidarietà (-99.000 Euro): quindi, attualmente, per il 2015, il saldo obiettivo ammonta a 78.000 Euro.
Il patto di stabilità interno risulta pertanto rispettato, essendo il Saldo Finanziario (225.000 Euro) superiore all’obiettivo programmatico (78.000 Euro).

Il punto 5) è stato approvato a maggioranza: i 3 consiglieri di Progetto San Martino si sono astenuti.

6) Parere favorevole alla proposta di fusione
per incorporazione di S.E.T.A. SPA in E.T.R.A. SPA
in attuazione del piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie ai sensi dell’art. 1
comma 611 e seguenti della legge n. 190/2014

Il punto 6) riguarda l’attuazione del Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, che era stato approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale in data 30/03/2015. Tale piano, conseguenza diretta della legge n. 190/2014, prevede la soppressione delle società Altopiano Servizi SRL, Brenta Servizi SPA e Seta SPA mediante fusione per incorporazione in ETRA SPA.
Tale soluzione è stata ritenuta la migliore, in quanto le tre società patrimoniali soppresse vedranno svanire la propria autonoma personalità giuridica ed il loro patrimonio andrà a confondersi con quello di ETRA SPA. Ciò avrà come diretta conseguenza il superamento delle incertezze legate al piano di ammortamento dei beni oggetto di contratto di affitto, che verranno tutti contabilizzati nel bilancio di ETRA SPA.
Per il comune di San Martino di Lupari, che ha una partecipazione in SETA SPA del 3,11% ed in ETRA SPA del 2,18%, ci saranno sicuramente dei benefici, in quanto l’operazione comporterà l’azzeramento dei costi annuali di SETA (costi relativi all’organo amministrativo, all’organo di controllo e spese amministrative generali) per un importo di oltre 30.000 Euro ed un risparmio fiscale il cui valore stimato supera i 300.000 Euro per il solo anno 2016.
Essendo l’intera operazione di sicuro interesse per il comune di San Martino di Lupari, il consiglio comunale ha approvato la proposta di deliberazione della Giunta all’unanimità.

7) Ratifica delibera di giunta comunale n.71
del 29/06/2015: variazione al bilancio di previsione
anno 2015 e al piano annuale delle opere pubbliche
2015.

Il punto 7) riguarda la variazione al bilancio di previsione anno 2015 in seguito all’ottenimento, in data 21-04-2015, di un contributo di 324.850 Euro da parte della regione per i lavori di adeguamento termico ed elettrico della scuola primaria di Campretto. Ovviamente in parallelo anche il piano delle opere pubbliche 2015 deve essere aggiornato.
Il progetto preliminare approvato dalla Giunta Comunale nel 2014 prevedeva 127.544,1 Euro da destinare al rifacimento dell’impianto termico ed elettrico della scuola. Grazie a tale contributo la giunta ha integrato il progetto preliminare con l’aggiunta di ulteriori lavori di riqualificazione dell’edificio, i quali hanno aumentato la spesa complessiva a 365.000 Euro.
La proposta di deliberazione della Giunta è stata approvata dalla maggioranza del consiglio comunale; i consiglieri Zanchin e Petrin sono usciti dall’aula prima della votazione mentre Zorzato e i consiglieri di Progetto San Martino si sono astenuti.

8) Servizio di tesoreria comunale per il periodo
01/01/2016 – 31/12/2020. Approvazione schema
di convenzione. Direttive in merito all’espletamento
della gara.

In data 31/12/2015 verrà a scadere la convenzione sottoscritta dal comune di San Martino di Lupari con il gruppo “Cassa di Risparmio del Veneto – Banca Intesa San Paolo” per quanto concerne il servizio di tesoreria comunale. La Legge 267/2000 prevede che l’affidamento del servizio di tesoreria venga effettuato mediante la procedura ad evidenza pubblica prevista dal regolamento di contabilità dell’ente: tale mandato avrà la durata di un quinquennio (01/01/2016 – 31/12/2020).
Il comune di San Martino di Lupari, pertanto, istruirà una gara e procederà con l’aggiudicazione anche nel caso si presentasse una sola offerta valida, purchè quest’ultima risulti congrua e conveniente.
I requisiti minimi fondamentali che dovranno avere i partecipanti alla gara saranno:

  1. dovranno avere uno sportello a San Martino di Lupari e dovranno mantenerlo in funzione per tutta la durata del mandato;
  2. dovranno aver svolto per almeno 5 anni il servizio di tesoreria in ambito nazionale per enti locali come comuni, province, etc…
  3. dovranno erogare il servizio gratuitamente per tutti e 5 gli anni;
  4. dovranno garantire il collegamento “Internet Banking” senza nessuna spesa per l’ente.

Il punto 8) è stato approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità

9) Comunicazioni del sindaco

Il sindaco ha confermato con proprio decreto la delega in materia di Sport e Associazioni alla consigliera Baron Stefania e la delega in materia di Politiche Giovanili alla consigliera Cimolin Arianna.

10) Interrogazioni e interpellanze

Il sindaco ha risposto alle seguenti interpellanze presentate da progetto San Martino nel consiglio comunale dell’8 giugno 2015.

“Indennità del Sindaco”

[ Clicca qui per vedere l’interrogazione presentata dal Consigliere Campagnolo… ]
[ Clicca qui per vedere la risposta all’interpellanza… ]

“Wi-Fi / Cablaggio dei locali e uffici comunali”

[ Clicca qui per vedere l’interpellanza del Consigliere Zen… ]
[ Clicca qui per vedere la risposta all’interpellanza… ]

Il Capogruppo di progetto San Martino ha stigmatizzato la risposta in un “meglio tardi che mai” facendo notare che ci sono gravi ritardi e che l’attuale maggioranza governa da oltre sei anni.
Vi è poi da sottolineare come vi sia una strana convergenza sul programma di Progetto San Martino da parte della maggioranza che, ad oggi, non ha realizzato nessuna delle proprie promesse elettorali.

Ovviamente entrambe le risposte non hanno soddisfatto gli interpellanti

La consigliera Marostica ha presentato infine un’altra interpellanza in merito all’indennità di funzione del sindaco.

[ Clicca qui per vedere l’interpellanza della Consigliere Marostica… ]

Cronaca del CC del 30 marzo 2015

1) Veloce approvazione dei Verbali della precedente seduta del 22 dicembre 2014

2) Variante al Piano degli Interventi del comune di San Martino di Lupari

Illustrazione documento del sindaco ex. art 18 comma 1 della Legge Regionale 11/2004.
Tale punto non è stato oggetto di discussione, in quanto, con la Legge Regionale 11/2004 (art. 12), è stato cambiato l’Iter per quanto riguarda l’adozione di una variante al Piano degli Interventi. Ad oggi, infatti, la procedura prevede 3 passaggi in Consiglio Comunale:

a) Dichiarazione di Intenti, nella quale il sindaco ha illustrato le linee programmatiche.

b) Adozione della variante al Piano degli Interventi dopo incontro pubblico e discussione con Categorie sociali ed economiche interessate.

c) Approvazione definitiva dopo 60 giorni dal precedente consiglio, all’interno dei quali c’è il tempo per fare tutte le eventuali controdeduzioni rispetto al testo in discussione.

Pertanto, siccome l’ordine del giorno prevedeva la semplice Dichiarazione di Intenti (una mera comunicazione). Il punto non è stato messo in votazione.

Passiamo ora ad esaminare il contenuto della variante. Dal 2011 ad oggi sono state fatte 11 varianti al piano degli Interventi (approvato in via definitiva nel 2009), le quali hanno riguardato il Centro Storico, le Attività Produttive ed i lotti edificabili. Quella in esame è la dodicesima variante al Piano degli Interventi e nello specifico, riguarda l’ampliamento delle attività produttive. La variante si sostanzierà nei seguenti 4 punti:

1) Stipulazione di Accordi Pubblico-Privati: è previsto il concorso di risorse private, in quanto queste possono rendere più efficace l’intervento urbanistico (migliore qualità negli investimenti) e più efficiente l’investimento collettivo.

2) Riclassificazione di Aree Edificabili: alcune aree edificabili verranno rese inedificabili;

3) Creazione di Nuovi Lotti Edificabili: verranno previsti in alcune aree periurbane in conformità alle scelte strategiche del P.A.T.

4) Modifica a perimetrazione di U.M.I (Unità Minime d’ Intervento)

3) Piano di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (Art. 1 co. 612 Legge 190/2014)

Il Comune, in osservanza alla Legge n. 190/2014 (ovvero il cosiddetto “Piano Cottarelli” e/o Piano di Stabilità 2015), ha deliberato l’approvazione del Piano di Razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie.

Nel caso di San Martino di Lupari, le società in cui il comune ha una partecipazione sono E.T.R.A Spa (Energia Territorio Risorse Ambientali) con una quota del 2,18% e S.E.T.A Spa (Servizi Territorio ed Ambiente) con una quota del 3,11%.

E.T.R.A. è una società nata nel 2005 dall’aggregazione dei rami d’azienda relativi ai servizi pubblici delle società S.E.T.A Spa, Altopiano Servizi Srl e Brenta Servizi Spa: esempi di servizi svolti sono, ad esempio, la gestione del servizio idrico integrato e la gestione dei rifiuti per quanto concerne il “Bacino del Brenta”, un territorio che va dall’Altopiano di Asiago sino alla cintura urbana di Padova.

La società è a capitale interamente pubblico (75 comuni-soci) ed ha 800 dipendenti.

S.E.T.A. Spa, diversamente, è una società patrimoniale formata da 5 amministratori, non ha dipendenti e dispone, assieme ad Altopiano Servizi e Brenta Servizi, della proprietà della rete su cui opera E.T.R.A.

Il piano di razionalizzazione, in ottemperanza al Piano di Stabilità 2015, prevede la soppressione di S.E.T.A, Altopiano Servizi e Brenta Servizi, in quanto società di soli amministratori, e la patrimonializzazione di E.T.R.A. Tale risultato è raggiungibile tramite due differenti strade: o la fusione di S.E.T.A., Altopiano Servizi e Brenta Servizi in un’unica società o l’incorporazione delle 3 società in E.T.R.A.

Il sindaco ha specificato che l’operazione è conveniente sotto il profilo dei costi: la sola fusione delle 3 società patrimoniali comporterà in automatico la riduzione del numerò di amministratori e porterà un risparmio di 150.000 Euro l’anno (passando dagli attuali 200.000 Euro a circa 50.000 Euro).

Per il consigliere di opposizione Zorzato l’operazione di patrimonializzazione di E.T.R.A. è non solo condivisibile ma anche doverosa, in quanto E.T.R.A. diventa più competitiva e non corre il rischio di essere assorbita da altre realtà similari (Aziende Municipalizzate “Multi-Servizi”).

Il capogruppo di Progetto San Martino, consigliere Zen, ha chiesto se è stata fatta una perizia per la stima del valore della rete, come attuato da altre multiutility (ad es. ATS Spa) e se l’intera operazione ha seguito criteri di trasparenza.

Il sindaco ha risposto che è intenzione del Presidente del Comitato di Gestione di E.T.R.A. quella di predisporre un Piano Industriale che definisca quali saranno i costi dell’intera operazione.

Il piano di razionalizzazione è stato approvato dalla maggioranza del Consiglio Comunale compreso il consigliere Zorzato, mentre Progetto San Martino ha deciso di astenersi, in quanto considera la delibera un atto dovuto, obbligato e sotto molti aspetti positivo ma al contempo è critico nei confronti dell’Amministrazione, la quale ha come sua prassi portato in approvazione la delibera all’ultimo momento, avendo come scadenza per l’approvazione proprio la data del 31-03-2015.

[ Dichiarazione di voto del Consigliere Campagnolo… ]

4) Richiesta Riclassificazione Grado di Protezione Fabbricato in Centro Storico di Monastiero di proprietà delle signore Bettan.

In seguito ad un’istanza promossa dalle signore Bettan Paola e Bettan Margherita, il sindaco, previo parere favorevole del responsabile d’area Geom. Stefano Baggio, ha posto in votazione una proposta di deliberazione avente per oggetto la modifica del grado di protezione di un fabbricato del centro storico di Monastiero, che passerà da 3 a 4.

Tale intervento, secondo le signore Bettan, è necessario in quanto il fabbricato si trova in pessime condizioni statiche ed igieniche, con pericolo di crollo. Una volta che il grado di protezione sarà diventato 4, sarà infatti possibile presentare un piano di recupero e prevederne la demolizione e la successiva ricostruzione.

L’Amministrazione vede con favore un intervento del genere in quanto migliora la sicurezza e consente un recupero degli spazi. Lo stesso consigliere Zorzato, che è apparso in straordinaria sintonia con l’amministrazione, ha ricordato quanto sia pericoloso l’incrocio fra Via S.Andrea, via Antonelli e via Papa Luciani, in quanto la strada proveniente da S. Andrea è molto stretta a causa proprio della presenza del fabbricato in questione.

La delibera è stata approvata da tutta la maggioranza e dal consigliere Zorzato mentre i 4 consiglieri di Progetto San Martino si sono astenuti in quanto non è chiaro se tale intervento abbia lo scopo di migliorare la viabilità presso l’incrocio o se ci siano altri interessi, come ipotizzato dai rumors che giungono da più parti. In assenza di un progetto debitamente illustrato e finalizzato in tal senso, il gruppo Progetto San Martino ha preferito astenersi.

5) Alienazione Area di Proprietà Comunale – Integrazione Piano delle Alienazioni 2015

E veniamo al piatto forte della giornata. L’Amministrazione Comunale intende inserire nel piano delle alienazioni un’area di 7200 mq interna al centro storico di San Martino di Lupari: l’idea è quella di istruire un bando di concorso aperto ad eventuali privati interessati all’acquisto, i quali avranno il vincolo di costruire su tale area una casa di riposo per anziani.

L’area sopra citata comprende, fra gli altri, il Centro Polivalente, il Parco della Serenissima ed il parcheggio della Serenissima: nel corso del dopoguerra è stata ceduta ad un I.P.A.B (Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza) il quale avrebbe dovuto occuparsi della costruzione della casa di riposo.

Tale progetto, però, non ha mai visto la sua realizzazione.

È stato spiegato che probabilmente ciò è dovuto al fatto che la costruzione, in passato, è sempre stata considerata una soluzione anti-economica dalle diverse amministrazioni che si sono succedute.

Il sindaco ha poi affermato che attualmente a San Martino di Lupari ci sono almeno 74 persone che sarebbero interessate ad essere ospitate in una casa di riposo e che tale numero giustifica da solo la scelta di procedere con la messa in vendita dell’area per poter realizzare in un futuro ipotetico la costruzione desiderata.

Tutta l’opposizione è fortemente contraria al progetto portato avanti dall’amministrazione comunale. Prende subito la parola la consigliera di Progetto San Martino, Laura Marostica, che in primo luogo contesta la perizia fatta fare dall’amministrazione stessa (da un proprio dipendente) sul valore dell’area interessata, che viene stimato in 50 Euro / mq.

Tale prezzo è ritenuto troppo basso anche dal consigliere di opposizione Zorzato che ha citato, come esempio, la rotatoria di Campagnalta, dove l’acquisizione dell’area per la costruzione è stata pagata fino a 150 Euro / mq. Comunque l’area si trova in pieno centro storico e anche a un non addetto ai lavori appare evidente che il valore indicato è molto basso. Il motivo è da ricondursi molto probabilmente alla volontà, da parte dell’amministrazione, di portare a compimento almeno un punto del proprio faraonico programma elettorale rendendo appetibile l’area, anche a costo di svendere i “gioielli di famiglia”.

Ha fatto specie sentire il sindaco affermare, nell’introduzione alla delibera, che con questo atto l’amministrazione sta facendo tutto il possibile per realizzare la casa di riposo. Se poi il progetto non va a buon fine, non si può dare la colpa all’amministrazione stessa. Ascoltando tale affermazione ci si è chiesti nei confronti di chi il sindaco si è dovuto giustificare e se anche lui, alla fine, si stia rendendo conto sempre più di aver puntato sul cavalo sbagliato, vista la nota difficoltà che stanno vivendo le case di riposo in questo periodo.

Durante la discussione Zorzato ha dichiarato di non essere contrario a priori alla realizzazione di una casa di riposo ma propone di valutare con attenzione tutte le condizioni al contorno, cosa che l’amministrazione, svendendo con faciloneria il patrimonio comunale, non starebbe facendo per nulla l’interesse dei cittadini. Ha aggiunto, poi, che tale progetto risulta del tutto illogico dal punto di vista sanitario, visto che in parallelo si intende realizzare la casa del “Dopo di Noi” in via Manin, che è sua volta una struttura di assistenza sociale analoga.

L’Amministrazione, in difesa della sua scelta, ha spiegato che l’area in questione è a destinazione “servizi”: non si tratta né di un’area a destinazione residenziale né di un’area a destinazione industriale e pertanto la sua valorizzazione sarebbe, per forza di cose, attorno al valore stimato dal suo tecnico di fiducia nonché dipendente comunale (50 Euro/mq.).

A questo punto è intervenuta la consigliera di Progetto San Martino, Rossella Resoli, la quale ha avanzato la proposta di far fare una perizia sul valore dell’area a un ente terzo indipendente (come l’U.T.E.) ed ha espressamente chiesto perché tale soluzione non sia stata portata avanti dall’amministrazione. A questa richiesta il sindaco si è opposto con veemenza senza però dare motivo sensato al suo diniego e nascondendosi dietro all’affermazione che la stima, secondo lui, era corretta. È intervenuto il capogruppo di Progetto San Martino, consigliere Zen, che ha ricordato come tale operazione sia a rischio di esposto alla Corte dei Conti. Anche il consigliere Zorzato si è associato a questa considerazione e preoccupazione.

Progetto San Martino ha inoltre messo in evidenza, nella sua dichiarazione di voto, il fatto che si intende svendere una fetta importante del centro storico per una cosa tutto sommato inutile, visto che ad oggi chi ha nella propria famiglia anziani non autosufficienti preferisce in genere tenerli in casa ricevendo dei sussidi dal comune in aiuto piuttosto che confinarli in una struttura di assistenza.

Lo stesso atteggiamento dell’amministrazione è giudicato in questo senso contraddittorio, in quanto afferma di voler assistere gli anziani in casa con dei contributi ed al contempo intende costruire la casa di riposo: tutto questo fornisce la sensazione diffusa che, pur di dare seguito a fantomatiche promesse elettorali, questa amministrazione sia disposta a portare avanti progetti faraonici ed insensati.

Il punto 5) è stato infine messo ai voti: la maggioranza ha votato compatta per il via libera all’operazione mentre tutti i consiglieri di opposizione (Progetto San Martino ed il consigliere Zorzato) hanno espresso un voto contrario.

[ Dichiarazione di voto della Consigliera Marostica… ]

6) Comunicazioni del sindaco

7) Interrogazioni ed interpellanze

Il sindaco ha letto le risposte alle tre interpellanze presentate nella seduta del 22 dicembre 2014 che non hanno però soddisfatto i consiglieri di Progetto San Martino. Il consigliere di Progetto San Martino, Campagnolo, ha richiesto inoltre un’integrazione alla risposta, che per l’ennesima volta è stata data dal Sindaco in maniera parziale.

Il capogruppo di progetto San Martino, consigliere Zen, ha presentato un’interpellanza in merito alla situazione della Lega sanmartinara e alla regolarità della convocazione dei capigruppo e, conseguentemente, del funzionamento del consiglio comunale, dopo la spaccatura fra Tosi e Salvini.

[ Vedi l’interpellanza presentata dal Consigliere Zen… ]

La consigliera di Progetto San Martino, Resoli, ha presentato un’interpellanza in merito alla situazione della viabilità di Via R. Serato.

[ Vedi l’interpellanza presentata dalla Consigliera Resoli… ]

Il consigliere di Progetto San Martino, Campagnolo, ha presentato un’interpellanza in merito alla situazione del parco giochi Monte Rosa di Campagnalta.

[ Vedi l’interpellanza presentata dal Consigliere Campagnolo… ]

Progetto San Martino, supportato dal numeroso pubblico presente in sala consiliare, ha chiesto in particolare a tutti i consiglieri della maggioranza di fare luce sulle loro posizioni politiche, vista la spaccatura che si sta consumando a livello regionale fra tosiani e fedeli alla Lega.

Vista anche la posizione assunta dal capogruppo della Lega in consiglio comunale, Conte, e vista la nota vicinanza del sindaco Boratto a Tosi, scandalosamente nessuno dei consiglieri di maggioranza ha espresso la propria posizione, lasciando i cittadini e i propri elettori senza nessuna informazione in merito a chi sta attualmente amministrando il comune di San Martino di Lupari.

Il nostro sindaco e tutta la maggioranza hanno preferito infatti nascondersi dietro alla possibilità, data dal regolamento del consiglio comunale, di rispondere all’interpellanza nel consiglio comunale successivo, previsto per il 30 aprile 2015.

Vi aspettiamo numerosi.

Risposte alle interpellanze del CC 22 dicembre 2014

Sul mancato introito di circa 70 mila euro non pagati in 4 anni al comune dalla ditta che gestiva l’illuminazione del cimitero (che ha lasciato una fideiussione per appena 8 mila euro), sarebbe stato opportuno agire subito ai primi pagamenti andati insoluti e non aspettare 4 anni.

[ Link all’interpellanza della Consigliera Resoli ]
[ Risposta all’interpellanza della Consigliera Resoli ]


Richiesta di conoscere la situazione in merito alla riscossione delle multe per infrazioni stradali

[ Link all’interpellanza del Consigliere Campagnolo ]
[ Risposta all’interpellanza del Consigliere Campagnolo ]

La redazione