A volte mi capita di parlare con persone di passaggio a San Martino, persone di varia estrazione: colleghi di lavori, vecchi amici, semplici conoscenti.
I dialoghi vertono sugli argomenti più disparati: dal tempo che passa, al lavoro, alla crisi. Ma quando si arriva a parlare di San Martino si finisce spesso per notare quanto sia ‘verde’ questo paese!
Verde non solo nel senso dei prati e degli alberi (sperando che ne rimangano), ma anche dei campi e delle strade. Si, perché questo colore è sceso prepotentemente lungo le vie del Comune… Credo che il primato delle strade più verdi del Veneto appartenga a noi sanmartinari! Nessuno dei miei interlocutori è tanto fortunato… Loro sono abituati al monotono asfalto nero, con qualche sprazzo di bianco o giallo negli attraversamenti pedonali o lungo qualche cantiere…
Preso atto di questo primato, mi sono incuriosito e ho iniziato a osservare i colori che mi circondano… Ho realizzato che sempre più strade, sempre più fermate dell’autobus, sempre più edifici sono caratterizzati da varie sfumature di verde!
Forse, ho pensato, l’amministrazione comunale vuol far suo il concetto della Green Economy e del Protocollo di Kyoto….Forse l’amministrazione avrà anche pensato che, per dimostrare il rispetto dell’ambiente, si doveva partire con l’essere verdi nell’aspetto!
Non vorrei però che ciò sfociasse in un eccesso di zelo: sia ben inteso, il verde è un bel colore, come lo è il giallo del sole, o il bianco della neve o il rosso dei fiori o il blu della notte. Ma il verde è bello da vedere soprattutto dove siamo abituati a vederlo…nei prati, sulle chiome degli alberi, in un campo di calcio! In tutti gli altri posti un po’ di verde non guasta (sempre che non si vada contro la legge), ma esagerare non va proprio bene!
Qualcuno dirà che bisogna anche abituarsi alle nuove idee (l’amministrazione sposa il concetto che per fare le aiuole non serve più l’erba, basta del cemento verde!) o ai nuovi gusti (forse le passerelle della moda di Milano quest’anno hanno puntato sul colore verde…). Ma sinceramente non vorrei che di questo passo mi volessero far credere che, visto che il rosso è fuori luogo, d’ora in poi sarà bello il vestito color ‘verde valentino’. O che mi venisse detto che i Visitors non erano poi così cattivi … e che invece il vero cattivo era il rosso Mork!
Da parte mia, continuerò a cercare tutte le tonalità di verde che mi verranno proposte dall’amministrazione. Sperando di non ‘diventare verde dalla rabbia’ perché è mancato un tono di trasparenza nella gestione della res pubblica! O di non finire a fumare qualcosa di verde per non pensare a quello che mi ha detto una vicina: “Ma l’amministrazione ha fatto scegliere il colore della scuola di Campretto al comitato genitori…Loro hanno scelto il colore verde!” Quando in realtà i presenti (rappresentanti del comitato e maestre) hanno potuto decidere solo tra 4 TONALITÀ DI VERDE precedentemente selezionate dall’amministrazione.
Nella speranza, infine, di poter scorgere il mio verde preferito: il verde speranza, speranza che le cose migliorino, speranza che gli amministratori (di qualunque colore), pur con i lori difetti e le loro divergenze, si confrontino sempre nel rispetto di tutti per il bene di tutti! Perché, in fondo, stanno gestendo la “RES pubblica”, non la “VERD pubblica”!
Un cittadino come tanti