Archivi tag: fare

Solidarietà di Progetto San Martino al Gruppo Misto

I tre gruppi consiliari d’opposizione alla giunta Boratto hanno inoltrato in Comune una mozione per poter modificare il Regolamento che permette all’attuale maggioranza di conservare il nome e il simbolo della Lega Nord-Liga Veneta anche se quasi tutti i rappresentanti di quella lista hanno aderito nel marzo 2015 al gruppo politico “Fare” di Flavio Tosi e sono usciti dalla Lega.


I due consiglieri rimasti iscritti a quel partito sono stati inseriti contro ogni loro volontà nel Gruppo Misto. Forte di un Regolamento oramai superato – come più volte denunciato da Progetto San Martino in Consiglio Comunale -, il sindaco di fatto e con cocciutaggine impedisce una collocazione reale e alquanto ambigua del suo gruppo e di conseguenza dei due “veri” leghisti. Per questo motivo l’opposizione compatta chiede alla maggioranza di poter modificare questo Regolamento per adeguare la rappresentanza politica alla realtà di fatto.
In risposta alla pubblicizzazione di tale iniziativa nei quotidiani locali, il sindaco ha comunicato di aver inserito la discussione di tale mozione all’ODG del consiglio comunale che si terrà il prossimo 15 febbraio.


Negli articoli del Gazzettino, qui allegati, si evidenzia sia la presa di posizione dell’intera opposizione che la piccata e pronta reazione del sindaco che porta come esempio la propria esperienza personale di fuoriuscito da una lista che comprendeva altre forze politiche per essere assegnato al Gruppo Misto dal 2007 al 2009. La differenza però sta nel fatto che i due consiglieri leghisti non sono dei fuoriusciti dalla lista originaria, ma è vero proprio il contrario: la lista, o meglio: gli altri appartenenti alla lista, ha/hanno abbandonato il partito originario!
Vedremo come il consiglio comunale saprà dare un’adeguata risposta alla richiesta di modifica del Regolamento che sani questa situazione del tutto anomala della rappresentanza consiliare in Comune.
Molti cittadini non sanno nemmeno che il Sindaco attuale non appartiene più alla Lega Nord – Liga Veneta e che ha ricevuto una diffida dall’usare il simbolo di quel partito.
Noi di Progetto San Martino ci siamo sempre battuti per la trasparenza e il comportamento attuato da questa compagine amministrativa di governo è chiaramente una grave mancanza di trasparenza nei confronti dei cittadini.

Cos’ha fatto finora la giunta Boratto bis

Ormai sono trascorsi diciotto mesi dall’insediamento della giunta Boratto numero due, leghista di ferro un tempo e tosiana oggi.

Chi non ricorda le roboanti promesse proclamate durante la campagna elettorale del 2014 e contenute nel patinato fascicolo distribuito al suo termine dalla compagine politica che oggi amministra? Riteniamo un atto dovuto alla cittadinanza cercare di fare le pulci al loro programma elettorale, a modo nostro:

Il polo sanitario

A seguito del progetto di legge regionale n.11 approvato giorni fa e che ha azzerato tutti i contributi contenuti nella famosa legge “mancia” di aprile 2015, questa grande opera, che avrebbe dovuto ospitare anche il “Dopo di Noi” in via Manin, ora è diventata un autentico miraggio.

La casa di riposo

A sorpresa, l’area verde pertinenziale al Polivalente (una delle più belle e importanti aree del nostro centro) è stata messa all’asta con una cifra esigua a favore di eventuali privati disponibili a realizzare tale struttura per anziani.

Il polo sportivo

Con un colpo di spugna i 32 milioni necessari per realizzarlo sono spariti dal bilancio; ma ci sono i denari per comprare almeno il terreno in via Dolomiti, su cui intraprendenti privati vorranno poi costruire un nuovo stadio a spese proprie? Probabilmente la giunta Boratto si rassegnerà a realizzare una più modesta tensostruttura accanto all’attuale stadio (proprio come aveva proposto in campagna elettorale Progetto San Martino).

Il nuovo centro culturale

Quando mai potrà essere realizzato nell’edificio attualmente occupato dal distretto sanitario di via Trento se il nuovo polo sanitario non si farà?

Il polo scolastico

Idem come sopra. Se mai si farà il nuovo polo sportivo, quando mai si potrà realizzare il nuovo polo scolastico nell’area dell’attuale stadio?

Sicurezza

Il decantato sistema di videosorveglianza è stato implementato a sufficienza?
Il servizio di polizia locale è stato rinforzato e ottimizzato secondo le necessità della cittadinanza?
La mega convenzione che comprende molti comuni dell’Alta padovana – che ben poco hanno da spartire con San Martino – doveva essere solo annuale come richiesto da Progetto San Martino. Invece, continua e, soprattutto, non c’è una prospettiva per una cooperazione più realistica tra comuni contermini e somiglianti tra loro (Tombolo e Galliera).

Ambiente

Sono stati realizzati degli orti sociali. È tanto o poco? Anche in questo caso si tratta di un’idea copiata da altri (nella fattispecie dalla associazione A.L.T.A.) visto che abbiamo potuto appurare che le proposte di questa maggioranza sono solo da paese delle meraviglie.

La scuola

I contributi all’istituto comprensivo sono immortalati al minimo storico. La sistemazione del plesso scolastico di Campretto è completata in parte finora. E per gli altri edifici scolastici?

I giovani

Grave ritardo nella realizzazione della rete Wi-Fi negli edifici pubblici specie con riferimento agli altri comuni dell’Alta padovana. Ora, grazie anche al pressing di Progetto San Martino sul tema qualcosa, dicono, si muove ma nessun risultato ancora si vede.

Associazioni

Nessuna novità di rilievo. Chiamata a vuoto per l’utilizzo di una parte della stazione ferroviaria, non molto appetibile in verità.
Raccogliendo l’invito di progetto San Martino sono state abbassate le tariffe per l’affitto degli spazi pubblici ma sono ancora a pagamento e per le associazioni di volontariato le tariffe sono ancora alte.

Cultura

Museo Apollonio, come sempre. Qualche evento estemporaneo organizzato dai volenterosi appartenenti all’associazione Cartavetrata.

Viabilità

Quasi ultimata finalmente la sistemazione di via Serato che ha fatto penare la cittadinanza e molti esercizi andati in crisi per il lungo intervento. Aperta la rotatoria di Campagnalta con esiti ancora incerti e da verificare nel tempo. Del sottopasso promesso nemmeno l’ombra e la frazione di Campagnalta tagliata in due.
Completamento della pista ciclabile di Lovari con residue polemiche per via dei finanziamenti regionali che sembra non arrivino più ad oltre un anno dalla fine dei lavori e nonostante la sicurezza ostentata del sindaco. È tale la sicurezza che la maggioranza decide di spendere ben € 9.000 per finanziare una causa contro la Regione Veneto.

Variante 12 al Piano degli interventi: Una delle poche novità amministrative – merito essenzialmente di intraprendenti privati – che permetterà di introitare parecchi soldini di oneri urbanistici che rimpingueranno così le esauste casse comunali.

Le tasse

A dispetto delle promesse elettorali, è stata introdotta l’Addizionale Irpef che dovrebbe teoricamente sostituire parte della Tasi dal 2016. Ma se la Tasi verrà tolta dal governo centrale (ora è certo!), la decisione in merito all’addizionale verrà abbandonata o servirà a sanare il bilancio comunale in rosso? Mah!

Cambio di casacca

Meno importante dal punto vista amministrativo, ma non senz’altro da quello politico, è il cambio di casacca della quasi totalità dell’ex maggioranza leghista, che è diventata tosiana. Non rappresenta più un partito storico ma è una sorta di nuova lista civica che, illuminata dai fari di Tosi, è improvvisamente diventata simpatizzante del movimento “Fare”. Cosa sortirà tale decisione? Mah!

Va tutto bene allora?

Ai cittadini una non troppo ardua sentenza.