Archivio mensile:settembre 2014

Ancora le vecchie promesse?

Nei giorni scorsi sono state consegnate dall’Amministrazione comunale ai consiglieri le “Linee programmatiche di governo 2014-2019”
elaborate dalla Giunta.

In attesa della prevista discussione in consiglio comunale, abbiamo dato un’occhiata al contenuto di quel documento e, a parte la premessa e i presupposti in parte condivisibili dell’azione amministrativa di un ente locale come il nostro, abbiamo pensato bene, per ora, di soffermarci solo sul capitolo riguardante le opere pubbliche, che sono in realtà la vera “ciccia” dell’operato di una maggioranza al potere.

Ma, mentre all’inizio della precedente legislatura nel 2009, agli impegni importanti era stata data una proiezione temporale di dieci anni, ora non se ne parla più. Si presume perciò che diventi obbligatoria la realizzazione completa nel prossimo quinquennio, specialmente delle opere già promesse. Anche perché l’attuale sindaco dovrà passare la mano alla prossima scadenza elettorale, come prevede la legge.

  1. La nuova casa di riposo (detta anche Casa d’Argento): nel testo stranamente non viene indicata la precisa allocazione mentre nel 2009 si indicava, nelle promesse elettorali, l’edificio dell’attuale scuola primaria.
  1. Il nuovo polo sportivo (solo il primo stralcio però):
    nell’area nord della ferrovia, come promesso anche nel 2009.
  1. Il nuovo polo scolastico
    (scuola primaria e secondaria di primo grado):
    in zona stadio, come promesso anche nel 2009.
  1. Il nuovo polo socio-sanitario:
    nell’area di Via Manin, come promesso anche nel 2009 ma allora nell’edificio dell’attuale scuola secondaria di primo grado.
  1. Il centro residenziale per disabili “Dopo di Noi”:
    nell’area di Via Manin, come promesso anche nel 2009.
  1. Lo spostamento della Biblioteca Civica
    e del Museo “Umbro Apollonio”
    :

    nell’attuale edificio del distretto sanitario di Via Trento. Ma che fine ha fatto allora l’ipotesi dell’Auditorium prospettata nel 2009?
  1. Non si capisce quale destinazione futura
    venga ipotizzata per gli edifici attualmente occupati dalla scuola primaria e secondaria di primo grado.
  1. Non si cita esplicitamente alcun
    intervento consistente sulle strutture sportive delle frazioni.
  1. Sono già terminate tutte le opere necessarie di
    manutenzione straordinaria (cioè costose) sugli edifici pubblici?

Come si vede, i dubbi sono tanti e piuttosto fondati. Sarà allora questa la volta buona? Chi vivrà, vedrà. Sarà certamente nostra cura pubblicare il testo integrale delle “Linee Programmatiche” non appena sarà approvato dal Consiglio comunale.

La redazione

Questi sono i nostri amministratori

Cave, Conte sotto il fuoco amico

«Legge bocciata per colpa sua»

VENEZIA – La mette sul personale la maggioranza in Regione, quando chiedi una spiegazione alla bocciatura della legge sulle cave, che il Veneto aspetta da trent’anni. E che per tre volte, dal 2003, è stata rispedita al mittente. Stavolta il flop, secondo il Centrodestra, è tutta colpa dell’assessore all’Ambiente, Maurizio Conte (Lega)…

[ Riportiamo qui integralmente l’articolo del Corriere del Veneto (in formato PDF) ]

Durante il Consiglio comunale del 30.09.2014 abbiamo assistito ad un intervento del consigliere Conte che inizialmente è parso a molti dei presenti fuori tono. Si è comunque compreso che tra le diverse doglianze faceva riferimento all’articolo di cui sopra pubblicato sul nostro sito e che si limita a riportare il testo integrale di quanto  comparso sul Corriere del Veneto e riguardante l’attività dello stesso Conte quale Assessore regionale in materia di cave. Tra le lamentele, sembrerebbe ci sia anche il fatto di non aver riportato un articolo pubblicato, sempre sul Corriere del Veneto, riguardante lo stesso argomento.
Siamo lieti sia di constatare che la maggioranza segue il nostro sito, sia di ospitare in queste pagine la replica a cui sopra si faceva riferimento e che riportiamo in maniera integrale.
Speriamo che tale par condicio venga riservata anche a noi, minoranza, quando vi sarà la necessità di far conoscere un’opinione diversa da quella di chi ci governa.
Lasciamo ai lettori ogni valutazione in merito.”

[ Riportiamo qui integralmente l’articolo del Corriere del Veneto ]


Giovedì 26 febbraio 2015, il Gazzettino, pagina 5

Regione Veneto: baruffe leghiste, salta ancora il piano cave

VENEZIA – Le beghe interne alla Lega si ripercuotono anche sull’attività del consiglio regionale del Veneto. È il caso del Piano Cave, un provvedimento atteso da tempo che continua a “saltare”. Ieri in commissione Attività Produttive, presieduta da Luca Baggio (leghista e tosiano) c’è stata l’ennesima sospensione dell’esame del progetto di legge proposto dalla giunta, per l’esattezza dall’assessore Maurizio Conte (leghista e tosiano pure lui).
La disciplina dell’attività di cava era arrivata in consiglio lo scorso settembre ma dall’aula era stata rinviata in commissione, finendo comunque nell’elenco delle priorità. Ma ieri, in commissione, l’articolo 2 della legge è stato bocciato. «Non si può non prendere atto di una situazione dove mancano i presupposti per poter procedere all’esame della legge – ha detto Baggio –. Inviterò l’assessore Conte a presenziare alla prossima seduta della commissione per un chiarimento su come procedere». I consiglieri del PD, Roberto Fasoli, Mauro Bortoli e Claudio Niero hanno accusato la maggioranza di essere allo sbando: «Tutta l’attenzione della compagine di maggioranza è sullo scontro sempre più aspro tra Tosi e Zaia». [ ]

La redazione

Consiglio Com. – 8 settembre 2014

Questo articolo vuole ripercorrere insieme il consiglio comunale dell’8 settembre, in modo che anche chi non ha potuto essere presente al consiglio possa rendersi conto di che cosa si è discusso e per spiegare a tutti come il nostro gruppo “Progetto San Martino” ha votato.

Riportiamo perciò a seguire i vari punti trattati:

  1. Intervento da parte di Progetto San Martino
    per richiedere un’inversione
    dell’ordine del giorno previsto.

Scopo della richiesta era solo quello di parlare degli argomenti più interessanti – e cioè le risposte del sindaco alle interpellanze effettuate dalla minoranza nel consiglio comunale precedente e gli argomenti inerenti alle nuove tasse (TASI) – all’inizio del Consiglio Comunale, senza obbligare le persone ad attendere stancamente la parte finale del Consiglio. La richiesta ha trovato il consenso di tutta la minoranza, anche al di fuori di Progetto San Martino, ma la maggioranza ha ovviamente votato contro.
⊕ [Clicca qui: intervento della Consigliera Rossella Resoli]  

  1. Lettura ed approvazione verbali
    precedente seduta del 10 giugno 2014

Il gruppo Progetto San Martino ha deciso di approvare i verbali, che comunque riportavano correttamente quanto votato nel consiglio comunale di insediamento a giugno 2014

  1. Deliberazione della giunta comunale
    n. 141 del 21 luglio 2014 concernente:
    “Variazione al bilancio di previsione anno 2014”. Ratifica

Si tratta sostanzialmente di una variazione al bilancio di previsione di quest’anno. Il punto è stato l’occasione per Progetto San Martino di far osservare alla maggioranza che l’opposizione non è messa nelle condizioni di lavorare e collaborare con la maggioranza stessa, in quanto la documentazione e le informazioni necessarie per capire di cosa si discute e si vota vengono fornite solo il venerdì precedente al consiglio comunale che si tiene il lunedì sera. Comprendete bene che il tempo a disposizione non è sufficiente per vagliare adeguatamente la documentazione e reperire le informazioni necessarie ad una opposizione costruttiva (tenuto anche conto che nel mezzo ci sono il sabato e la domenica).

Progetto San Martino ha deciso di astenersi perché non aveva le informazioni necessarie per capire le motivazioni della variazione del bilancio.
⊕ [Clicca qui: intervento del Consigliere Pierfrancesco Zen] ⊕ 

  1. Lavori di collegamento
    tra via Vecchia e via Dell’Usignolo.
    Approvazione variante n. 10 al piano degli interventi

Analogamente al punto precedente, Progetto San Martino si è astenuto al fine di sottolineare la mancanza di disponibilità alla trasparenza da parte dell’amministrazione, che mette a disposizione la documentazione solo all’ultimo momento.

  1. Realizzazione allargamento stradale di via Monte Piana.
    Approvazione variante n. 11 al piano degli interventi

Come al punto precedente

  1. Nomina consiglieri comunali
    nel consiglio direttivo della Pro Loco

Per la maggioranza devono essere eletti due consiglieri, per la minoranza uno. I consiglieri eletti sono: Volpe e Zanchin (Lega Nord), Campagnolo Diego (Progetto San Martino)

  1. Regolamento per la disciplina
    dell’Imposta Unica Comunale (IUC). Approvazione.

È stato presentato dall’assessore Grigolon il regolamento relativo all’Imposta Unica Comunale. Il regolamento non contiene al suo interno le aliquote relative alla TASI, che sono state oggetto di uno dei punto successivi. Progetto San Martino ha deciso di astenersi sempre per sottolineare la mancanza di disponibilità alla trasparenza da parte dell’amministrazione, che mette a disposizione la documentazione solo all’ultimo momento. Progetto San Martino non ha votato contro perché si tratta comunque di uno strumento necessario per spiegare le modalità di applicazione dell’imposta.

  1. Regolamento per la disciplina
    delle entrate tributarie. Modificazioni.

Progetto San Martino ha deciso di votare a favore, perché la modifica è a favore della cittadinanza, in quanto:

  • Aumenta la possibilità di rateizzare il pagamento dei tributi, passando da 24 a 48 mesi

  • Rende meno restrittivo il vincolo per non decadere dall’agevolazione della rateizzazione: rispetto a prima in cui dopo una prima rata non pagata l’agevolazione decadeva, adesso l’agevolazione decade se non vengono pagate due rate consecutivamente, con un massimo di tre anche non consecutive

  • È ammessa l’estinzione anticipata del debito rateizzato

  1. Regolamento per la concessione
    di contributi economici assistenziali
    alle persone in condizioni disagiate. Modificazioni

Il regolamento prevede che la concessione di contributi economici assistenziali avvenga solo per persone che sono residenti a San Martino da 15 anni non consecutivi, mentre prima il regolamento parlava di 10 anni. Progetto San Martino si oppone a questa modifica. Noi siamo contrari a questa scelta in quanto crediamo che tutte le persone siano uguali e che un sanmartinaro possa accedere ai contributi economici anche se abita a San Martino da “soli” 11 anni. Capiamo che le risorse per rispondere alle richieste di contributi siano poche, ma siamo convinti che la commissione Assistenza, che valuta se concederli o meno, possa utilizzare parametri diversi per escludere o ammettere un sanmartinaro al contributo.
⊕ [Clicca qui: intervento della Consigliera Laura Marostica] ⊕ 

  1. Tributo servizi indivisibili (TASI):
    approvazione aliquote e agevolazioni per l’anno 2014

In questo punto sono state presentate le aliquote scelte per la TASI dalla maggioranza. Il sindaco ha ovviamente introdotto l’argomento con una buona dose di demagogia. Progetto San Martino ha votato contro, innanzitutto perché la maggioranza ha scelto senza nessun confronto con la minoranza (che comunque rappresenta una buona fetta di popolazione), ma anche per una serie di motivi che vengono esposti in un altro articolo in questo sito.
⊕ [Clicca qui: intervento del Consigliere Diego Campagnolo] ⊕ 

  1. Interrogazioni ed interpellanze

Il sindaco ha risposto – in maniera a dire il vero un po’ vaga – alle interpellanze presentate da Progetto San Martino nel Consiglio Comunale precedente per cui il nostro gruppo si è dichiarato assolutamente insoddisfatto.

Sono state inoltre presentate quattro nuove interpellanze che vengono riportate in questo sito.

  1. Comunicazioni del Sindaco.

Non ci sono state comunicazioni da parte del Sindaco

La redazione

#8. TASI: a quando le dimissioni del Sindaco?

Sì, cari compaesani, è stata proprio questa la domanda che è stata posta ieri dai consiglieri di minoranza al sindaco Gerry Boratto. Certo, sembra una domanda azzardata, ma ve ne spieghiamo il senso.

Tutto nasce dalla scelta delle aliquote della TASI da parte della maggioranza, che vi riportiamo qui: Tabelle_aliquote_TASI (cliccare per visualizzare).

Come potete ben vedere:

L’aliquota per la prima casa è del 2,3 per mille,
molto vicina al massimo consentito,
che è del 2,5 per mille.

L’unica agevolazione (tra l’altro dovuta perché non è che si possa far pagare la TASI a chi fa fatica ad avere i soldi per mangiare ) é quella relativa a persone in accertato stato di disagio economico (con ISEE inferiore a 11000 euro), mentre non viene preso in considerazione nessun tipo di detrazione, ad esempio, per famiglie numerose o in presenza di disabili.

Si è deciso di applicare la TASI anche alle aree edificabili: come mai questa scelta, visto che tali aree sono già soggette ad IMU (a differenza della prima casa) e sono la categoria che meno usufruisce dei cosiddetti “servizi indivisibili”, per i quali la TASI viene riscossa?

Questo, secondo voi,
non è mettere le mani nelle tasche dei sanmartinari?

Non è forse imporre aliquote superiori a quelle minime previste (che sarebbero dell’1 per mille!) alla maggior parte dei cittadini di San Martino di Lupari?
E qui nasce il senso della nostra domanda: il nostro caro amico sindaco ha sempre detto (in campagna elettorale, ma anche in recenti riunioni) che “piuttosto di mettere le mani nelle tasche dei sanmartinari si sarebbe dimesso!” . Allora, perché adesso non dovrebbe dimettersi?!? Il sindaco ha dato le seguenti risposte (può essere che le parole non siano esattamente le stesse, ma il senso è quello che viene riportato)…:
“Considero la richiesta di dimettermi come uno scherzo” ha detto come prima cosa il sindaco…”Certo, sig. Sindaco, sappiamo che per lei una promessa è uno scherzo!” Abbiamo subito pensato in molti…
“Non sono io a mettere le mani nelle tasche dei cittadini ma è Roma ladrona!”, ha poi continuato il sindaco. Scusaci, caro lettore, ma non sembra anche a te che il nostro sindaco stia solo giocando con le parole?!? Non hai l’impressione anche tu che ci stia prendendo per…degli ingenui?!? Non ricordi anche tu che in campagna elettorale lui (e con lui tutta la maggioranza!) aveva promesso di non aumentare / aggiungere tasse ai cittadini?!? La cosa interessante è stato vedere che quando il sig. Boratto diceva queste cose alcuni consiglieri di maggioranza annuivano, come a dire “Bravo Gerry, anche questa volta li hai fregati…”…no, cari consiglieri, ci dispiace, non crediamo che la popolazione di San Martino sia così ingenua!
E da ultimo il sig. Sindaco esprimeva questo concetto: “Abbiamo fatto il possibile per ridurre i costi del Comune, di più non potevamo fare. Adesso siamo costretti a recuperare le risorse per coprire i costi”.

Certo…ma siamo proprio sicuri?!?

E i costi per i fuochi d’artificio, i costi per le feste pre e post elettorali, i costi per le varie inaugurazioni in pompa magna, i costi per i cantieri iniziati e conclusi in tutta fretta entro il giorno delle elezioni per motivi propagandistici (con la conseguenza che i lavori sono fatti male, vedi asfalto della nuova piazza in via Roma che si sta già sfaldando…) non sono forse costi che si possono evitare?!? Ma soprattutto, non era sempre questa la maggioranza che aveva governato nei cinque anni precedenti?!? Non era possibile mettere in piedi interventi strutturali di ampio respiro per ridurre i costi sul medio-lungo termine?!? L’applauso unanime dell’assemblea presente in consiglio dopo che abbiamo fatto notare queste cose fa capire che la gente la pensa come noi!
“Io sono abituato a parlare con le carte in mano” ha affermato il nostro sindaco…Peccato che le carte che il nostro sindaco mostra spesso non dicano quello che poi lui afferma a parole…Diffidate gente, diffidate di chi ha sempre una risposta a tutto e non ammette mai di doversi informare prima di poter dare una risposta!

In conclusione, noi vorremmo ricordare alcune cose:

  1. Il sindaco continua a dire (anche ieri in consiglio comunale l’ha fatto) che lo stato ha rubato a San Martino di Lupari più di 200.000 euro… Quello che noi vogliamo dirvi è che il nostro sig. Sindaco sapeva benissimo di questo prelievo quando faceva le sue promesse elettorali!
    Vi invitiamo a tal proposito
    a leggere il nostro articolo
    ⊕  “Caso IMU: è la solita demagogia?” ⊕ 

  2. L’amministrazione aveva ben chiara la situazione delle casse del comune a maggio, durante la campagna elettorale, quando prometteva di non aumentare le tasse. La normativa sulla TASI, inoltre, è antecedente alle elezioni.

Perciò, quello che maggiormente ci preoccupa non è tanto l’aliquota della TASI elevata, che comunque è sintomo di una gestione amministrativa delle risorse pubbliche poco oculata e molto demagogica, quanto l’atteggiamento del Sindaco e dell’amministrazione, che promettono ed illudono i cittadini pur sapendo di non poter mantenere la promessa!

 La redazione

#7. Siamo proprio gli ultimi a deliberare la TASI?

Finalmente, a soli 7 giorni dalla scadenza fissata per inviare  al ministero la delibera consigliare sul tributo TASI 2014, è stato convocato dal sindaco Boratto il secondo consiglio comunale dopo le elezioni del 25 maggio scorso. È programmato nientemeno che per lunedì 8 settembre 2014, alle ore 20.30 mentre il termine ultimo per l’invio è il 10 settembre 2014.
Quasi sicuramente il nostro comune sarà l’ultimo a riunirsi, mentre le altre amministrazioni del territorio hanno provveduto già da qualche settimana dando un buon contributo all’informazione dei cittadini.
Come abbiamo già fatto notare, la Giunta sanmartinara ha già messo astutamente le mani avanti lamentando, specialmente a livello mediatico e con toni enfatici, una poco veritiera decurtazione di 220.000 euro di finanziamento statale.
Nessuna ipotesi di quota di TASI sta circolando intanto. Come sempre e forse, sarà data notizia della proposta della maggioranza a ridosso della seduta di consiglio, in barba ad un proficuo confronto anche e soprattutto all’interno della cittadinanza.
Dobbiamo prepararci ad uno stile di gestione amministrativa che informa e  coinvolge poco e all’ultimo momento. In questo modo tenta di spiazzare l’azione di controllo da parte dell’opposizione.
La redazione