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Cronaca del CC del 30 luglio 2015

1) Lettura e approvazione verbali precedente seduta del 17 luglio 2015

Risultano assenti giustificati Calzavara (maggioranza) e Resoli (minoranza)

2) Variante n. 12 al Piano degli Interventi. Controdeduzione alle osservazioni e approvazione

Il primo punto trattato nella giornata è stato l’approvazione definitiva della Variante n. 12 al Piano degli Interventi.
Come previsto per legge, nei 60 gg successivi all’adozione della Variante n. 12 al Piano degli Interventi (consiglio comunale del 30/04/2015) all’Amministrazione Comunale sono pervenute un totale di 25 osservazioni (ovvero richieste di modifica alla Variante da parte dei soggetti interessati): la Giunta Comunale ha espresso un parere favorevole a 16 di queste osservazioni, 1 è stata accolta in parte mentre le restanti 8 sono state respinte.
Diversamente dalla volta precedente, in questa occasione la maggioranza si è resa disponibile all’approfondimento e alla discussione dei singoli punti della Variante n. 12, (e ciò su espressa richiesta di Progetto San Martino) anche se ha confermato la votazione unica.
Il capogruppo di Progetto San Martino, Pierfrancesco Zen, ha approfittato di questa inattesa disponibilità per approfondire alcune tematiche. Si è quindi dichiarato non d’accordo con le controdeduzioni fatte dall’amministrazione in merito ad una serie di osservazioni. Secondo Progetto San Martino, con lo stralcio delle U.M.I. all’interno di alcune aree a fronte di una modesta monetizzazione si è andato, di fatto, a compromettere la futura programmazione urbanistica delle aree stesse (parcheggi, sottoservizi, etc..). Per esempio, nel caso un domani in tali aree il Comune intendesse effettuare altri interventi (ad esempio viabilità) di natura urbanistica, sarà costretto a sostenere i relativi costi (prima a carico dei privati) e procedere con l’esproprio facendo lievitare le spese dell’intervento.

[ Clicca qui per vedere la dichiarazione di voto del Consigliere Zen… ]

Oltre al consigliere Zen, anche il consigliere Zorzato si è astenuto dal partecipare alla votazione del punto 2).
Il Consiglio Comunale ha approvato definitivamente il testo della Variante n. 12 completo di tutte le modifiche derivanti dalle osservazioni accolte dall’amministrazione. La maggioranza (8 consiglieri) e i 2 consiglieri della Lega Nord – Gruppo Misto hanno espresso un voto favorevole, mentre i consiglieri di Progetto San Martino, Marostica e Campagnolo, si sono astenuti.

3) Istituzione dell’addizionale comunale all’IRPEF – Approvazione del regolamento e determinazione
di aliquote ed esenzioni per l’anno 2015

Il secondo punto trattato ha riguardato l’introduzione dell’addizionale comunale all’IRPEF per tutti i redditi superiori ai 15.000 Euro. Nonostante l’attuale sindaco in campagna elettorale e durante tutto il suo mandato abbia sempre sostenuto che “non sarebbero state introdotte NUOVE TASSE”, l’amministrazione ha scelto ora di fare diversamente.
La presentazione di questa nuova tassa è stata fatta dall’assessore al bilancio Grigolon: al fine di giustificarne l’introduzione. L’assessore ha ricordato, come da copione, i tagli da parte dello stato dei trasferimenti ai comuni e le pesanti trattenute statali sui tributi locali
L’intento dell’amministrazione sarebbe quello di trasferire sui redditi una parte dei tributi che attualmente gravano sugli immobili. Per l’addizionale comunale è stato stimato un gettito di 520.000 Euro e di un importo di pari grado dovrebbero essere ridotte le tasse sulla prima casa.
Il fatto è che la nuova addizionale entra in vigore già nel 2015 mentre la riduzione delle tasse sulla prima casa è rinviata al prossimo futuro, sempre che ve ne sia data la possibilità all’interno della determinazione delle nuove imposte locali annunciata dal governo Renzi per il 2016. Alla promessa del sindaco di abbassare l’imposta sulla casa le opposizioni hanno espresso più di un giustificato dubbio.
Di fronte a tale prospettiva, le opposizioni sono infatti insorte in blocco: gli esponenti di tutti e tre gruppi (Lega Nord-Gruppo Misto, Lavoro e Famiglia e Progetto San Martino) che hanno ricordato le mancate promesse fatte in campagna elettorale. A tal proposito, il capogruppo di Progetto San Martino, consigliere Zen, ha obbligato il sindaco a esprimersi chiaramente in merito (cioè sul momento in cui dovranno intervenire i pagamenti e gli eventuali sgravi) dopo i vari tentativi, da parte del sindaco stesso, di svicolare alle richieste della minoranza
In particolare, il consigliere di Progetto San Martino Campagnolo ha poi denunciato il solito tentativo, da parte dell’amministrazione, di scaricare sul governo Renzi le proprie responsabilità. “Non è colpa del governo”, ha spiegato Campagnolo “se l’amministrazione locale non incassa le multe, non riscuote gli introiti per l’illuminazione del cimitero e fa continuo ricorso all’anticipazione di cassa per portare avanti le opere promesse in campagna elettorale. L’amministrazione, in un momento difficile dal punto di vista finanziario, avrebbe dovuto mantenere un atteggiamento assai prudente invece che fare continui proclami”.

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L’introduzione dell’addizionale comunale IRPEF è stata infine approvata con 9 voti favorevoli (tutta la maggioranza) mentre l’opposizione ha espresso 6 voti contrari .

4) Variazioni al bilancio di previsione 2015

L’amministrazione, ancora una volta, ha messo mano al bilancio previsionale 2015 aumentando di un importo di 322.017 Euro sia le entrate che le uscite.
Sotto il profilo delle entrate sono aumentate di 170.000 Euro le entrate extratributarie derivanti da vendite di beni e servizi di proprietà del comune, di 120.000 Euro le entrate in conto capitale mentre entrate e trasferimenti correnti sono stati incrementati globalmente di 32.000 Euro.
Sotto il profilo delle uscite, le principali voci oggetto di variazione sono state l’istruzione, che ha visto un aumento di 230.000 Euro e i trasporti (viabilità ed infrastrutture) che hanno visto un incremento di 75.000 Euro.
Le variazioni sono state approvate con voto compatto della maggioranza. Per quanto concerne l’opposizione, i consiglieri Zorzato, Zanchin e Petrin hanno espresso un voto contrario mentre i consiglieri di Progetto San Martino hanno scelto di astenersi, motivando la propria decisione con la difficoltà di esprimere un parere responsabile e ponderato non avendo avuto a disposizione un tempo sufficiente per i necessari approfondimenti.

5) Salvaguardia degli equilibri di bilancio
per l’esercizio 2015 ai sensi dell’articolo n. 193
del Decreto Legislativo 267/2000

L’art. n. 193 del decreto legislativo n. 267/ 2000 prevede la salvaguardia degli equilibri di bilancio per gli enti locali: ciò significa che almeno una volta l’anno, entro il 31/07, l’organo consiliare dell’ente interessato deve provvedere ad accertare la permanenza degli equilibri di bilancio e, nel caso questi vengano a mancare per qualche motivo, adottare eventuali provvedimenti di riequilibrio.
Nel caso di San Martino di Lupari, l’amministrazione ha fornito un documento nel quale si evidenzia il rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2015.
Il saldo finanziario della parte corrente (competenza), al 31/07, ammonta a 1.186.000 Euro, mentre quello in conto capitale (cassa) è attualmente in negativo di 961.000 Euro. Il saldo finanziario di competenza mista, pari alla somma algebrica dei due, pertanto ammonta a 225.000 Euro (1.186.000 – 961.000).
Il saldo obiettivo, che inizialmente era di 187.000 Euro, è stato rideterminato tenendo conto dell’accantonamento annuale al Fondo Annuale Crediti di Dubbia esigibilità (-10.000 Euro) e dei Patti di Solidarietà (-99.000 Euro): quindi, attualmente, per il 2015, il saldo obiettivo ammonta a 78.000 Euro.
Il patto di stabilità interno risulta pertanto rispettato, essendo il Saldo Finanziario (225.000 Euro) superiore all’obiettivo programmatico (78.000 Euro).

Il punto 5) è stato approvato a maggioranza: i 3 consiglieri di Progetto San Martino si sono astenuti.

6) Parere favorevole alla proposta di fusione
per incorporazione di S.E.T.A. SPA in E.T.R.A. SPA
in attuazione del piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie ai sensi dell’art. 1
comma 611 e seguenti della legge n. 190/2014

Il punto 6) riguarda l’attuazione del Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, che era stato approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale in data 30/03/2015. Tale piano, conseguenza diretta della legge n. 190/2014, prevede la soppressione delle società Altopiano Servizi SRL, Brenta Servizi SPA e Seta SPA mediante fusione per incorporazione in ETRA SPA.
Tale soluzione è stata ritenuta la migliore, in quanto le tre società patrimoniali soppresse vedranno svanire la propria autonoma personalità giuridica ed il loro patrimonio andrà a confondersi con quello di ETRA SPA. Ciò avrà come diretta conseguenza il superamento delle incertezze legate al piano di ammortamento dei beni oggetto di contratto di affitto, che verranno tutti contabilizzati nel bilancio di ETRA SPA.
Per il comune di San Martino di Lupari, che ha una partecipazione in SETA SPA del 3,11% ed in ETRA SPA del 2,18%, ci saranno sicuramente dei benefici, in quanto l’operazione comporterà l’azzeramento dei costi annuali di SETA (costi relativi all’organo amministrativo, all’organo di controllo e spese amministrative generali) per un importo di oltre 30.000 Euro ed un risparmio fiscale il cui valore stimato supera i 300.000 Euro per il solo anno 2016.
Essendo l’intera operazione di sicuro interesse per il comune di San Martino di Lupari, il consiglio comunale ha approvato la proposta di deliberazione della Giunta all’unanimità.

7) Ratifica delibera di giunta comunale n.71
del 29/06/2015: variazione al bilancio di previsione
anno 2015 e al piano annuale delle opere pubbliche
2015.

Il punto 7) riguarda la variazione al bilancio di previsione anno 2015 in seguito all’ottenimento, in data 21-04-2015, di un contributo di 324.850 Euro da parte della regione per i lavori di adeguamento termico ed elettrico della scuola primaria di Campretto. Ovviamente in parallelo anche il piano delle opere pubbliche 2015 deve essere aggiornato.
Il progetto preliminare approvato dalla Giunta Comunale nel 2014 prevedeva 127.544,1 Euro da destinare al rifacimento dell’impianto termico ed elettrico della scuola. Grazie a tale contributo la giunta ha integrato il progetto preliminare con l’aggiunta di ulteriori lavori di riqualificazione dell’edificio, i quali hanno aumentato la spesa complessiva a 365.000 Euro.
La proposta di deliberazione della Giunta è stata approvata dalla maggioranza del consiglio comunale; i consiglieri Zanchin e Petrin sono usciti dall’aula prima della votazione mentre Zorzato e i consiglieri di Progetto San Martino si sono astenuti.

8) Servizio di tesoreria comunale per il periodo
01/01/2016 – 31/12/2020. Approvazione schema
di convenzione. Direttive in merito all’espletamento
della gara.

In data 31/12/2015 verrà a scadere la convenzione sottoscritta dal comune di San Martino di Lupari con il gruppo “Cassa di Risparmio del Veneto – Banca Intesa San Paolo” per quanto concerne il servizio di tesoreria comunale. La Legge 267/2000 prevede che l’affidamento del servizio di tesoreria venga effettuato mediante la procedura ad evidenza pubblica prevista dal regolamento di contabilità dell’ente: tale mandato avrà la durata di un quinquennio (01/01/2016 – 31/12/2020).
Il comune di San Martino di Lupari, pertanto, istruirà una gara e procederà con l’aggiudicazione anche nel caso si presentasse una sola offerta valida, purchè quest’ultima risulti congrua e conveniente.
I requisiti minimi fondamentali che dovranno avere i partecipanti alla gara saranno:

  1. dovranno avere uno sportello a San Martino di Lupari e dovranno mantenerlo in funzione per tutta la durata del mandato;
  2. dovranno aver svolto per almeno 5 anni il servizio di tesoreria in ambito nazionale per enti locali come comuni, province, etc…
  3. dovranno erogare il servizio gratuitamente per tutti e 5 gli anni;
  4. dovranno garantire il collegamento “Internet Banking” senza nessuna spesa per l’ente.

Il punto 8) è stato approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità

9) Comunicazioni del sindaco

Il sindaco ha confermato con proprio decreto la delega in materia di Sport e Associazioni alla consigliera Baron Stefania e la delega in materia di Politiche Giovanili alla consigliera Cimolin Arianna.

10) Interrogazioni e interpellanze

Il sindaco ha risposto alle seguenti interpellanze presentate da progetto San Martino nel consiglio comunale dell’8 giugno 2015.

“Indennità del Sindaco”

[ Clicca qui per vedere l’interrogazione presentata dal Consigliere Campagnolo… ]
[ Clicca qui per vedere la risposta all’interpellanza… ]

“Wi-Fi / Cablaggio dei locali e uffici comunali”

[ Clicca qui per vedere l’interpellanza del Consigliere Zen… ]
[ Clicca qui per vedere la risposta all’interpellanza… ]

Il Capogruppo di progetto San Martino ha stigmatizzato la risposta in un “meglio tardi che mai” facendo notare che ci sono gravi ritardi e che l’attuale maggioranza governa da oltre sei anni.
Vi è poi da sottolineare come vi sia una strana convergenza sul programma di Progetto San Martino da parte della maggioranza che, ad oggi, non ha realizzato nessuna delle proprie promesse elettorali.

Ovviamente entrambe le risposte non hanno soddisfatto gli interpellanti

La consigliera Marostica ha presentato infine un’altra interpellanza in merito all’indennità di funzione del sindaco.

[ Clicca qui per vedere l’interpellanza della Consigliere Marostica… ]

Burocratichese spinto per non dire nulla di rilevante ai cittadini: ovvero la risposta alle nostre interpellanze

Sin dall’inizio della legislazione i Consiglieri di Progetto San Martino hanno più volte utilizzato lo strumento dell’interpellanza in Consiglio Comunale per cercare di ricevere informazioni e mettere in evidenza alcuni aspetti della condotta dell’Amministrazione in carica che non ci sono per nulla chiari. Purtroppo, leggendo le risposte ricevute, abbiamo solamente potuto constatare una mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione di dare informazioni chiare, vista la vaghezza delle risposte stesse ed il palese tentativo di non aggiungere sostanza a quanto già conosciuto.
Riteniamo perciò interessante cercare di evidenziare perché non ci siamo in nessun caso ritenuti soddisfatti delle risposte. Non si tratta di mera volontà di “votare sempre contro”, ma di semplice constatazione che ci viene risposto sempre con delle “non risposte”.

Prendiamo spunto dalla pubblicazione della delibera del consiglio comunale n. 43 del 9 ottobre 2014 (link alla delibera in oggetto) sul sito del Comune di San Martino di Lupari per far capire come l’enfasi apparente espressa in tale delibera nasconda in realtà la volontà di non dire praticamente nulla in risposta alle interpellanze presentate durante il Consiglio comunale dell’8 settembre 2014 dal nostro gruppo di opposizione

Interpellanza presentata dal Consigliere Campagnolo
in merito ai lavori della rotatoria di Campagnalta

⊕ [ Interpellanza del Consigliere Campagnolo dell’8 settembre 2014 ] ⊕
⊕ [ Risposta all’interpellanza pervenuta in data 9 ottobre 2014 ] ⊕

A – Innanzitutto ci teniamo a sottolineare il fatto che la risposta ad un’interpellanza o ad un’interrogazione deve essere data dal Sindaco o da un Assessore eventualmente coinvolto. Come mai la risposta ci è stata data dal Tecnico Comunale? Forse per dare forza a delle argomentazioni altrimenti deboli? Forse per non rispondere a delle domande che avevano un carattere volutamente provocatorio? Il regolamento dice che “l’interrogazione consiste nella semplice domanda, rivolta al Sindaco o a ciascun assessore […]” e che “l’interpellanza consiste in una domanda rivolta al Sindaco o a ciascun Assessore […]”: è evidente perciò che la risposta è competenza del Sindaco o di un Assessore, che può eventualmente chiedere un parere scritto ad un Tecnico del Comune.

B – Viene scritto poi che “i lavori per la realizzazione della rotatoria sono regolarmente iniziati in data 8 maggio 2014”. Sapevamo anche noi che sono iniziati l’8 maggio. Basta guardare le carte e ricordarsi quando abbiamo iniziato a vedere operai distruggere il giardino dell’abitazione a confine del semaforo. La domanda però aveva un altro senso e qui forse capiamo perché il Sindaco non abbia voluto rispondere, ma abbia fatto sì che la risposta fosse a firma di qualcun altro, in qualche maniera “super partes”, non coinvolto nelle elezioni di maggio 2014. Però la sostanza non cambia. Come l’interrogazion fa ben capire, l’8 maggio i lavori sono iniziati semplicemente per “campagna elettorale”. L’Amministrazione aveva necessità di far vedere che i lavori della rotonda stavano per partire; opera stradale che, in base al protocollo d’intesa, si sarebbe dovuta concludere a maggio 2014. Peccato che, per scopi meramente elettorali, si sia deciso di creare forti disagi alle persone coinvolte dai lavori. Ricordiamo che, alla fine, i lavori sono iniziati in maniera effettiva solo a settembre, ben quattro mesi dopo.

C – Nella risposta si dice che “Si è voluto infine liquidare l’intero importo di indennizzo agli espropriati, caso unico nel panorama delle opere pubbliche generali, proprio per mantenere gli impegni assunti”. In realtà, le cose non stanno così! L’Amministrazione non aveva mai dato alcuna indicazione certa sui tempi per il pagamento dell’indennizzo e c’era anzi il rischio concreto che i soldi sarebbero arrivati con tempi lunghissimi. L’Amministrazione si è trovata obbligata pertanto ad adoperarsi per ottenere il pagamento dell’indennizzo solo perché le ditte erano altrimenti impossibilitate ad entrare nella proprietà privata oggetto dell’esproprio.

D – In riferimento al sottopasso pedonale, si precisa che non è mai stato presente in alcun stadio progettuale. Sì, lo sappiamo che non è stato presente in alcuno stadio progettuale. Nell’interpellanza infatti è stato scritto che nel progetto esecutivo non c’è. Ma allora perché le persone che sono andate ad ascoltare il Sindaco durante la campagna elettorale sono convinte che il sottopasso ciclo-pedonale sarebbe stato costruito assieme alla rotonda? Crediamo che i cittadini possano concordare con noi sul fatto che la risposta ricevuta all’interpellanza non possa essere considerata assolutamente soddisfacente. L’atteggiamento dell’Amministrazione da questo punto di vista non è sicuramente costruttivo. Nonostante ciò, noi continueremo a chiedere informazioni e ad approfondire tutti quegli aspetti e argomenti in merito che ci sembrano poco chiari nella speranza di indurre l’Amministrazione a fare la cosa giusta. Per questa rotonda sembra che ci stiamo riuscendo, viste le voci (provenienti anche dal Sindaco, in realtà e per questo non ci azzardiamo a dare la notizia per certa) che riferiscono di un’Amministrazione che sta cercando una soluzione per il sottopasso ciclo-pedonale. Meglio tardi che mai. Speriamo che non succeda nulla nel lasco di tempo tra la realizzazione della rotonda e quella dell’auspicabile sottopasso.

Interpellanza presentata dal Consigliere Zen
in merito alla questione dell’accesso agli atti
e del regolamento

⊕ [ Interpellanza del Consigliere Zen dell’8 settembre 2014 ] ⊕
⊕ [ Risposta all’interpellanza pervenuta in data 9 ottobre 2014 ] ⊕

L’interpellanza in questione ha avuto solo parziali risposte. Le manchevolezze riguardano:

A – Non è stato individuato un responsabile per l’accesso, né sono state indicate le eventuali sanzioni in cui incorrerebbe il personale omissivo/omertoso;

B – Il regolamento lo conosciamo bene, ma è proprio questo che va modificato: prevede tempi troppo ristretti e viene applicato in maniera rigida (sempre nel rispetto dei termini minimi e mai di quelli massimi). Infatti il regolamento dice “almeno”: il che vuol dire che potrebbe essere concesso un termine maggiore.

C – Sebbene in più occasioni il sindaco abbia affermato che detto regolamento e lo statuto vadano modificati e aggiornati, non ha mai detto entro quando vuole apportare queste modifiche/integrazioni.

D – Sul difensore civico, sebbene sia stata fatta una descrizione completa dello stato attuale, non si intravede quale sia la volontà dell’Amministrazione nel caso che l’Amministrazione provinciale latiti o faccia mancare il proprio apporto su questo fondamentale argomento.

Interpellanza presentata dal Consigliere Marostica
in merito al recupero delle somme
delle contravvenzioni stradali non ancora riscosse

⊕ [ Interpellanza della Consigliera Marostica dell’8 settembre 2014 ] ⊕
⊕ [ Risposta all’interpellanza pervenuta in data 9 ottobre 2014 ] ⊕

A – La riscossione delle sanzioni 2011/2012 è stata affidata ad Abaco Spa e non a Equitalia. Possiamo stare tranquilli allora?

B – Non hanno risposto circa quali sono le tempistiche previste per la riscossione dei 300.000 euro risalenti agli anni 2011/2012. Cioè dicono “messe a ruolo nell’anno 2014”, ma le tempistiche effettive poi quali sono?

C – Se le multe vanno in prescrizione dopo un tot di anni, con quali fondi si finanziano poi le opere preventivate con quelle entrate? O peggio, c’è il rischio di dover rinunciare a quelle opere, magari ritenute fondamentali?

D – La domanda posta riguardava la riscossione delle multe, cioè se la riscossione effettiva era in linea con quanto preventivato, ma non ci è stato risposto e pertanto il nostro dubbio permane, anzi ci preoccupa.

La redazione

Consiglio Com. – 9 ottobre 2014

Piano d’azione per l’energia sostenibile – PAES
Approvazione

Dopo l’approvazione del verbale del consiglio precedente, il sindaco è passato ad illustrare il PAES per la votazione. Ha fornito un’ampia spiegazione di come si tratti della seconda fase di un progetto già iniziato l’anno scorso e che rientra nel più vasto sistema di interventi per il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e l’utilizzo della fonti rinnovabili (Protocollo di Kyoto e Covenant of Mayors). Il primo passo è stato fotografare la situazione del comune suddividendolo per fasce in base alla produzione di CO2, il prossimo passo saranno le azioni da intraprendere.
La fascia che produce la maggior parte dell’anidride carbonica nel comune è quella residenziale (dato che la maggior parte delle abitazioni furono costruite durante il boom edilizio degli anni ’60) seguita dalle attività produttive, i servizi e, da ultimo, il settore pubblico.
Le attività previste nella seconda fase sono: la riqualificazione per rivestimenti e impianti di riscaldamento, il risparmio energetico, l’acquisto di energia “verde” (il comune già è fornito al 100% dal Consorzio energetico veneto), l’uso di lampadine a basso consumo oppure led ecc.
L’adozione del PAES consente inoltre di accedere ad appositi fondi europei.
La dichiarazione di voto del Progetto San Martino è stata espressa dal consigliere Campagnolo che ha espresso parere favorevole e, anzi, ha aggiunto dei suggerimenti e approfondimenti.

⊕ [ Si allega la dichiarazione di voto del Consigliere Campagnolo ] ⊕

Il sindaco ha risposto ad alcune delle osservazioni:

  • Le biomasse sono interessanti per il settore agricolo/boschivo ma sviluppano polveri sottili e gli idrocarburi policiclici aromatici sono cancerogeni.

  • Per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici, siamo a buon punto, tra i migliori.

Ditta Molino Cosma Snc
Progetto di ampliamento ad uso magazzino. Parere.

Il sindaco ha quindi proposto di modificare l’ordine del giorno passando ad analizzare la pratica del Molino Cosma (modifica approvata dalla falange verde, contrari i nostri quattro consiglieri). Si tratta di una pratica di sportello unico che si applica alle attività produttive in deroga allo strumento urbanistico.
Si tratta di un ampliamento di 1500 m² ad uso deposito per nuove farine, con conseguente chiusura dell’accesso su via Antonelli. Per tale pratica, l’art. 31 delle norme tecniche operative prevede la via dello sportello unico. La conferenza di servizi ha dato parare favorevole il 7 ottobre e la ditta ha una scadenza per ottenere finanziamenti il 10 ottobre, quindi si applica la procedura d’urgenza.
Il consigliere Zen ha preso la parola affermando che l’intervento era effettivamente importante ma, data la non possibilità di leggere la pratica e studiarla (per essere stata consegnata poche ore prima), il gruppo del Progetto San Martino non avrebbe partecipato alla votazione e i quattro consiglieri hanno lasciato l’aula.

⊕ [ Si allega la dichiarazione di voto del Consigliere Zen ] ⊕

Interrogazioni e interpellanze

L’ultimo punto prevedeva le risposte del sindaco alle interpellanze mosse nei precedenti consigli comunali. Il consigliere Zen ha suggerito che fosse opportuno dare lettura anche dell’interpellanza prima della risposta per meglio far capire l’argomento. A ciò il sindaco si è opposto citando il regolamento che non prevede questa possibilità [n.d.r. il regolamento, però, non ne fa divieto]. Zen ha provocatoriamente suggerito di chiedere a qualcuno dei consiglieri della Lega se si ricordassero quali erano state le domande formulate nelle interpellanze (sguardi smarriti dei consiglieri in sala come quando la maestra vuole interrogare).

Riproponiamo le interpellanze e l’argomento di discussione in breve
per meglio comprendere le risposte che abbiamo avuto durante questo consiglio:

  1. Risposte immediate ai Consiglieri
    che richiedano informazioni e chiarimenti…

    ⊕ [ Interpellanza del Consigliere Zen dell’8 settembre 2014 ] ⊕
    ⊕ [ Risposta all’interpellanza pervenuta in data 9 ottobre 2014 ] ⊕
  2. Show Motor Live 2014
    ⊕ [ Interpellanza della Consigliera Resoli dell’8 settembre 2014 ] ⊕
    ⊕ [ Risposta all’interpellanza pervenuta in data 9 ottobre 2014 ] ⊕
  3. Rotatoria di Campagnalta…
    ⊕ [ Interpellanza del Consigliere Campagnolo dell’8 settembre 2014 ] ⊕
    ⊕ [ Risposta all’interpellanza pervenuta in data 9 ottobre 2014 ] ⊕
  4. Multe non ancora incassate…
    ⊕ [ Interpellanza della Consigliera Marostica dell’8 settembre 2014 ] ⊕
    ⊕ [ Risposta all’interpellanza pervenuta in data 9 ottobre 2014 ] ⊕

La redazione