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Cronaca del CC del 30 luglio 2015

1) Lettura e approvazione verbali precedente seduta del 17 luglio 2015

Risultano assenti giustificati Calzavara (maggioranza) e Resoli (minoranza)

2) Variante n. 12 al Piano degli Interventi. Controdeduzione alle osservazioni e approvazione

Il primo punto trattato nella giornata è stato l’approvazione definitiva della Variante n. 12 al Piano degli Interventi.
Come previsto per legge, nei 60 gg successivi all’adozione della Variante n. 12 al Piano degli Interventi (consiglio comunale del 30/04/2015) all’Amministrazione Comunale sono pervenute un totale di 25 osservazioni (ovvero richieste di modifica alla Variante da parte dei soggetti interessati): la Giunta Comunale ha espresso un parere favorevole a 16 di queste osservazioni, 1 è stata accolta in parte mentre le restanti 8 sono state respinte.
Diversamente dalla volta precedente, in questa occasione la maggioranza si è resa disponibile all’approfondimento e alla discussione dei singoli punti della Variante n. 12, (e ciò su espressa richiesta di Progetto San Martino) anche se ha confermato la votazione unica.
Il capogruppo di Progetto San Martino, Pierfrancesco Zen, ha approfittato di questa inattesa disponibilità per approfondire alcune tematiche. Si è quindi dichiarato non d’accordo con le controdeduzioni fatte dall’amministrazione in merito ad una serie di osservazioni. Secondo Progetto San Martino, con lo stralcio delle U.M.I. all’interno di alcune aree a fronte di una modesta monetizzazione si è andato, di fatto, a compromettere la futura programmazione urbanistica delle aree stesse (parcheggi, sottoservizi, etc..). Per esempio, nel caso un domani in tali aree il Comune intendesse effettuare altri interventi (ad esempio viabilità) di natura urbanistica, sarà costretto a sostenere i relativi costi (prima a carico dei privati) e procedere con l’esproprio facendo lievitare le spese dell’intervento.

[ Clicca qui per vedere la dichiarazione di voto del Consigliere Zen… ]

Oltre al consigliere Zen, anche il consigliere Zorzato si è astenuto dal partecipare alla votazione del punto 2).
Il Consiglio Comunale ha approvato definitivamente il testo della Variante n. 12 completo di tutte le modifiche derivanti dalle osservazioni accolte dall’amministrazione. La maggioranza (8 consiglieri) e i 2 consiglieri della Lega Nord – Gruppo Misto hanno espresso un voto favorevole, mentre i consiglieri di Progetto San Martino, Marostica e Campagnolo, si sono astenuti.

3) Istituzione dell’addizionale comunale all’IRPEF – Approvazione del regolamento e determinazione
di aliquote ed esenzioni per l’anno 2015

Il secondo punto trattato ha riguardato l’introduzione dell’addizionale comunale all’IRPEF per tutti i redditi superiori ai 15.000 Euro. Nonostante l’attuale sindaco in campagna elettorale e durante tutto il suo mandato abbia sempre sostenuto che “non sarebbero state introdotte NUOVE TASSE”, l’amministrazione ha scelto ora di fare diversamente.
La presentazione di questa nuova tassa è stata fatta dall’assessore al bilancio Grigolon: al fine di giustificarne l’introduzione. L’assessore ha ricordato, come da copione, i tagli da parte dello stato dei trasferimenti ai comuni e le pesanti trattenute statali sui tributi locali
L’intento dell’amministrazione sarebbe quello di trasferire sui redditi una parte dei tributi che attualmente gravano sugli immobili. Per l’addizionale comunale è stato stimato un gettito di 520.000 Euro e di un importo di pari grado dovrebbero essere ridotte le tasse sulla prima casa.
Il fatto è che la nuova addizionale entra in vigore già nel 2015 mentre la riduzione delle tasse sulla prima casa è rinviata al prossimo futuro, sempre che ve ne sia data la possibilità all’interno della determinazione delle nuove imposte locali annunciata dal governo Renzi per il 2016. Alla promessa del sindaco di abbassare l’imposta sulla casa le opposizioni hanno espresso più di un giustificato dubbio.
Di fronte a tale prospettiva, le opposizioni sono infatti insorte in blocco: gli esponenti di tutti e tre gruppi (Lega Nord-Gruppo Misto, Lavoro e Famiglia e Progetto San Martino) che hanno ricordato le mancate promesse fatte in campagna elettorale. A tal proposito, il capogruppo di Progetto San Martino, consigliere Zen, ha obbligato il sindaco a esprimersi chiaramente in merito (cioè sul momento in cui dovranno intervenire i pagamenti e gli eventuali sgravi) dopo i vari tentativi, da parte del sindaco stesso, di svicolare alle richieste della minoranza
In particolare, il consigliere di Progetto San Martino Campagnolo ha poi denunciato il solito tentativo, da parte dell’amministrazione, di scaricare sul governo Renzi le proprie responsabilità. “Non è colpa del governo”, ha spiegato Campagnolo “se l’amministrazione locale non incassa le multe, non riscuote gli introiti per l’illuminazione del cimitero e fa continuo ricorso all’anticipazione di cassa per portare avanti le opere promesse in campagna elettorale. L’amministrazione, in un momento difficile dal punto di vista finanziario, avrebbe dovuto mantenere un atteggiamento assai prudente invece che fare continui proclami”.

[ Clicca qui per vedere la dichiarazione di voto del Consigliere Campagnolo… ]

L’introduzione dell’addizionale comunale IRPEF è stata infine approvata con 9 voti favorevoli (tutta la maggioranza) mentre l’opposizione ha espresso 6 voti contrari .

4) Variazioni al bilancio di previsione 2015

L’amministrazione, ancora una volta, ha messo mano al bilancio previsionale 2015 aumentando di un importo di 322.017 Euro sia le entrate che le uscite.
Sotto il profilo delle entrate sono aumentate di 170.000 Euro le entrate extratributarie derivanti da vendite di beni e servizi di proprietà del comune, di 120.000 Euro le entrate in conto capitale mentre entrate e trasferimenti correnti sono stati incrementati globalmente di 32.000 Euro.
Sotto il profilo delle uscite, le principali voci oggetto di variazione sono state l’istruzione, che ha visto un aumento di 230.000 Euro e i trasporti (viabilità ed infrastrutture) che hanno visto un incremento di 75.000 Euro.
Le variazioni sono state approvate con voto compatto della maggioranza. Per quanto concerne l’opposizione, i consiglieri Zorzato, Zanchin e Petrin hanno espresso un voto contrario mentre i consiglieri di Progetto San Martino hanno scelto di astenersi, motivando la propria decisione con la difficoltà di esprimere un parere responsabile e ponderato non avendo avuto a disposizione un tempo sufficiente per i necessari approfondimenti.

5) Salvaguardia degli equilibri di bilancio
per l’esercizio 2015 ai sensi dell’articolo n. 193
del Decreto Legislativo 267/2000

L’art. n. 193 del decreto legislativo n. 267/ 2000 prevede la salvaguardia degli equilibri di bilancio per gli enti locali: ciò significa che almeno una volta l’anno, entro il 31/07, l’organo consiliare dell’ente interessato deve provvedere ad accertare la permanenza degli equilibri di bilancio e, nel caso questi vengano a mancare per qualche motivo, adottare eventuali provvedimenti di riequilibrio.
Nel caso di San Martino di Lupari, l’amministrazione ha fornito un documento nel quale si evidenzia il rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2015.
Il saldo finanziario della parte corrente (competenza), al 31/07, ammonta a 1.186.000 Euro, mentre quello in conto capitale (cassa) è attualmente in negativo di 961.000 Euro. Il saldo finanziario di competenza mista, pari alla somma algebrica dei due, pertanto ammonta a 225.000 Euro (1.186.000 – 961.000).
Il saldo obiettivo, che inizialmente era di 187.000 Euro, è stato rideterminato tenendo conto dell’accantonamento annuale al Fondo Annuale Crediti di Dubbia esigibilità (-10.000 Euro) e dei Patti di Solidarietà (-99.000 Euro): quindi, attualmente, per il 2015, il saldo obiettivo ammonta a 78.000 Euro.
Il patto di stabilità interno risulta pertanto rispettato, essendo il Saldo Finanziario (225.000 Euro) superiore all’obiettivo programmatico (78.000 Euro).

Il punto 5) è stato approvato a maggioranza: i 3 consiglieri di Progetto San Martino si sono astenuti.

6) Parere favorevole alla proposta di fusione
per incorporazione di S.E.T.A. SPA in E.T.R.A. SPA
in attuazione del piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie ai sensi dell’art. 1
comma 611 e seguenti della legge n. 190/2014

Il punto 6) riguarda l’attuazione del Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, che era stato approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale in data 30/03/2015. Tale piano, conseguenza diretta della legge n. 190/2014, prevede la soppressione delle società Altopiano Servizi SRL, Brenta Servizi SPA e Seta SPA mediante fusione per incorporazione in ETRA SPA.
Tale soluzione è stata ritenuta la migliore, in quanto le tre società patrimoniali soppresse vedranno svanire la propria autonoma personalità giuridica ed il loro patrimonio andrà a confondersi con quello di ETRA SPA. Ciò avrà come diretta conseguenza il superamento delle incertezze legate al piano di ammortamento dei beni oggetto di contratto di affitto, che verranno tutti contabilizzati nel bilancio di ETRA SPA.
Per il comune di San Martino di Lupari, che ha una partecipazione in SETA SPA del 3,11% ed in ETRA SPA del 2,18%, ci saranno sicuramente dei benefici, in quanto l’operazione comporterà l’azzeramento dei costi annuali di SETA (costi relativi all’organo amministrativo, all’organo di controllo e spese amministrative generali) per un importo di oltre 30.000 Euro ed un risparmio fiscale il cui valore stimato supera i 300.000 Euro per il solo anno 2016.
Essendo l’intera operazione di sicuro interesse per il comune di San Martino di Lupari, il consiglio comunale ha approvato la proposta di deliberazione della Giunta all’unanimità.

7) Ratifica delibera di giunta comunale n.71
del 29/06/2015: variazione al bilancio di previsione
anno 2015 e al piano annuale delle opere pubbliche
2015.

Il punto 7) riguarda la variazione al bilancio di previsione anno 2015 in seguito all’ottenimento, in data 21-04-2015, di un contributo di 324.850 Euro da parte della regione per i lavori di adeguamento termico ed elettrico della scuola primaria di Campretto. Ovviamente in parallelo anche il piano delle opere pubbliche 2015 deve essere aggiornato.
Il progetto preliminare approvato dalla Giunta Comunale nel 2014 prevedeva 127.544,1 Euro da destinare al rifacimento dell’impianto termico ed elettrico della scuola. Grazie a tale contributo la giunta ha integrato il progetto preliminare con l’aggiunta di ulteriori lavori di riqualificazione dell’edificio, i quali hanno aumentato la spesa complessiva a 365.000 Euro.
La proposta di deliberazione della Giunta è stata approvata dalla maggioranza del consiglio comunale; i consiglieri Zanchin e Petrin sono usciti dall’aula prima della votazione mentre Zorzato e i consiglieri di Progetto San Martino si sono astenuti.

8) Servizio di tesoreria comunale per il periodo
01/01/2016 – 31/12/2020. Approvazione schema
di convenzione. Direttive in merito all’espletamento
della gara.

In data 31/12/2015 verrà a scadere la convenzione sottoscritta dal comune di San Martino di Lupari con il gruppo “Cassa di Risparmio del Veneto – Banca Intesa San Paolo” per quanto concerne il servizio di tesoreria comunale. La Legge 267/2000 prevede che l’affidamento del servizio di tesoreria venga effettuato mediante la procedura ad evidenza pubblica prevista dal regolamento di contabilità dell’ente: tale mandato avrà la durata di un quinquennio (01/01/2016 – 31/12/2020).
Il comune di San Martino di Lupari, pertanto, istruirà una gara e procederà con l’aggiudicazione anche nel caso si presentasse una sola offerta valida, purchè quest’ultima risulti congrua e conveniente.
I requisiti minimi fondamentali che dovranno avere i partecipanti alla gara saranno:

  1. dovranno avere uno sportello a San Martino di Lupari e dovranno mantenerlo in funzione per tutta la durata del mandato;
  2. dovranno aver svolto per almeno 5 anni il servizio di tesoreria in ambito nazionale per enti locali come comuni, province, etc…
  3. dovranno erogare il servizio gratuitamente per tutti e 5 gli anni;
  4. dovranno garantire il collegamento “Internet Banking” senza nessuna spesa per l’ente.

Il punto 8) è stato approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità

9) Comunicazioni del sindaco

Il sindaco ha confermato con proprio decreto la delega in materia di Sport e Associazioni alla consigliera Baron Stefania e la delega in materia di Politiche Giovanili alla consigliera Cimolin Arianna.

10) Interrogazioni e interpellanze

Il sindaco ha risposto alle seguenti interpellanze presentate da progetto San Martino nel consiglio comunale dell’8 giugno 2015.

“Indennità del Sindaco”

[ Clicca qui per vedere l’interrogazione presentata dal Consigliere Campagnolo… ]
[ Clicca qui per vedere la risposta all’interpellanza… ]

“Wi-Fi / Cablaggio dei locali e uffici comunali”

[ Clicca qui per vedere l’interpellanza del Consigliere Zen… ]
[ Clicca qui per vedere la risposta all’interpellanza… ]

Il Capogruppo di progetto San Martino ha stigmatizzato la risposta in un “meglio tardi che mai” facendo notare che ci sono gravi ritardi e che l’attuale maggioranza governa da oltre sei anni.
Vi è poi da sottolineare come vi sia una strana convergenza sul programma di Progetto San Martino da parte della maggioranza che, ad oggi, non ha realizzato nessuna delle proprie promesse elettorali.

Ovviamente entrambe le risposte non hanno soddisfatto gli interpellanti

La consigliera Marostica ha presentato infine un’altra interpellanza in merito all’indennità di funzione del sindaco.

[ Clicca qui per vedere l’interpellanza della Consigliere Marostica… ]

Questo Wi-Fi non s’ha da fare, né domani, né mai

Queste le parole che immaginiamo siano state pronunciate da un tronfio Don Rodrigo, subito dopo aver appreso il risultato delle ultime elezioni amministrative che hanno coinvolto i cittadini di San Martino di Lupari nel maggio 2014. Perché di chi altri può essere la colpa se di Wi-Fi ancora non si vede…l’ombra?
Nelle intenzioni tanto sbandierate dall’Amministrazione nulla di più facile era cablare (n.b.: punto che faceva parte del programma di Progetto San Martino) una tecnologia a basso costo nei locali della biblioteca comunale ed estenderla successivamente alle varie strutture del comune (polivalente, salette nelle frazioni e uffici).

I vantaggi erano e sono tangibili:

  • consentire agli studenti che frequentano la biblioteca civica di poter accedere ad un servizio in grado di facilitare la ricerca dei contenuti necessari per lo svolgimento dei propri studi anche con mezzi di ultima generazione (smartphone, tablet, computer portatili);

  • consentire una più veloce ed efficace comunicazione tra le varie aree di lavoro della macchina amministrativa locale;

  • dare la possibilità a chi non è coperto dal servizio di internet veloce (ADSL, banda larga o reti 4G) di accedere ad internet.

Dopo un anno la nostra Amministrazione ha trovato il tempo (e la volontà) per occuparsi di tutte le più svariate questioni, meno che di questa. Le varie piste ciclabili, le rotonde, la sistemazione delle strade, dei marciapiedi, delle aiuole, delle postazioni di accesso ai servizi pubblici, etc, etc hanno prevalso sul Wi-Fi. Le numerose rimostranze pervenuteci in modo diretto e tutte quelle che, più volte, sono state espresse via social-network (tanto caro al nostro “bravo” sindaco) hanno portato, in alcuni casi, alla nascita di comitati spontanei che chiedono l’attivazione del servizio e che tentano di sollevare il problema ad ogni occasione possibile.

“Siamo ancora fermi alle quattro frecce” ci viene da dir osservando la situazione odierna. Senza conoscere precisamente le cause di questo colpevole ritardo (tutte le questioni rilevanti sono discusse senza rendere partecipi cittadini o professionisti locali ben disposti ad aiutare a fugare gli eventuali dubbi che potrebbero emergere) possiamo senz’altro evidenziare la solita delirios de grandeza, che pervade certe risposte anche pubbliche sullo stato dell’arte.

È troppo comodo liquidare il tutto sempre con le frasi “lo stiamo facendo”, “lo abbiamo già fatto, si informi meglio”, “per correttezza di informazione, bla bla bla bla e bla…”. Non giova certo all’immagine dell’Amministrazione e nemmeno porta ad una veloce risoluzione dei problemi. Anzi, in molti casi, con precisa volontà polemica, si denigrano domande ritenute scomode, poste da persone magari non direttamente informate dei fatti (e che non hanno la possibilità di farlo!) ma che constatano semplicemente, spesso con spirito costruttivo, l’inadeguatezza del servizio.

Su questo, come sull’estensione della fibra ottica anche in Veneto, tante piccole e medie imprese stanno riscontrando problemi di competitività e di efficienza anche nei rapporti con gli enti pubblici. Ammodernare le reti non è un’impresa semplice o che richieda investimenti da poco, ma, se non si ha la volontà di iniziare a piccoli passi ad affrontare il problema, forse non si è in grado di sfruttare nemmeno gli strumenti (bandi, concorsi, finanziamenti) messi a disposizione sia dall’Unione Europea che dalla Regione Veneto. In molti casi i comuni vicini (anche dello stesso colore politico, oh.., mmm… quale colore??) stanno facendo passi da gigante sotto il profilo della digitalizzazione dell’Amministrazione, ma tutto questo processo implica anche l’estrema diffusione delle informazioni rese facilmente accessibili dallo strumento stesso.

  • È questo uno scoglio insormontabile per la compagine che governa San Martino di Lupari?

  • Si ha la volontà di risolvere questo problema?

  • Non si è ancora trovato un partner locale disposto ad investire nel territorio in cui lui stesso opera?

È chiaro che bisogna coinvolgere i privati e le nostre imprese che sono spesso all’avanguardia. La tecnologia c’è, ma la volontà dell’Amministrazione manca. Manca la volontà di condividere un progetto utile al solo scopo di prendersi, successivamente, dei meriti su un tema in cui lo stesso Governo nazionale sta spronando le varie Amministrazioni ad assumere iniziative in materia; il tema è ovviamente l’informatizzazione dei servizi.

Non ci resta che tornare immaginariamente a quel ramo del lago di Como e assaporare una sempre fresca lettura non nella consueta forma che ormai dal 1827 è ripetuta infatti nelle edizioni cartacee che ora meriterebbero un’adeguata rivisitazione. Sicuramente la nostra biblioteca civica avrà nel suo archivio questo classico della letteratura italiana. Sarebbe auspicabile magari la sua consultazione anche con i mezzi che distinguono il nostro secolo e la fine di quello passato da quello del Manzoni e da quello del dominio spagnolo nella Lombardia, in cui è ambientato il celebre romanzo storico. Non dispiacerebbe vedere allora il nostro Don Rodrigo (il bravo sindaco) e i suoi compagni non solo utilizzare lo strumento magari in mobilità o wireless. Sarebbe bello immaginarli a pensare al perché quello strumento è stato inventato: abbattere le barriere e condividere le informazioni con persone dislocate fisicamente ai confini del mondo e non chiuse nel Castello dell’Innominato.

La redazione