Boratto, i motivi di una rovinosa caduta

Mercoledì 17 aprile i Consiglieri di minoranza del gruppo Progetto San Martino (Zen, Campagnolo, Marostica e Resoli) si sono dimessi dal loro incarico, provocando – assieme a parte dei consiglieri di maggioranza – il crollo della giunta a San Martino di Lupari e in particolare del Sindaco Boratto. Nonostante l’atteggiamento vittorioso che l’ex sindaco vorrebbe cercare di far passare attraverso i media locali e i social, i motivi della sua caduta nascono da lontano e hanno guidato la scelta di Progetto San Martino che sintetizza le proprie ragioni come di seguito:

  • La caduta delle giunta rappresenta solo l’atto finale di un logoramento progressivo della compagine di maggioranza, che da subito ha cominciato a perdere pezzi e che è arrivata fino ad oggi unita probabilmente solo dalla volontà di rimanere nelle postazioni di governo (in poche parole, “attaccamento alla poltrona”).
  • È stata la compagine di maggioranza stessa a creare questa situazione, ed in particolare l’ex sindaco Boratto, che da una parte dichiara che il bene della comunità deve prevalere sulle logiche politiche – elettorali, mentre dall’altra (per motivi propagandistici ed elettorali) ha tolto le deleghe a tutti i consiglieri di maggioranza che non correranno al suo fianco alle prossime elezioni amministrative (depotenziando quindi già l’operatività della giunta e accentrando su di lui e su pochi altri fedelissimi tutti i poteri); come spesso accade “predica bene ma razzola male”.
  • Era doveroso che i cittadini sapessero che non esiste più la compagine di maggioranza che ha governato – secondo noi con discutibili risultati – negli ultimi 10 anni e che non esiste più l’asse Boratto – Conte
  • Nel caso in cui i consiglieri di Progetto San Martino non si fossero dimessi, la giunta sarebbe rimasta in piedi grazie alla loro presenza; Progetto San Martino ritiene questo aspetto inaccettabile, dato che ne ha da sempre criticato l’operato e data la mancanza di rispetto dimostrata in questo anni dalla maggioranza ed in particolare dal sindaco nei confronti del ruolo svolto dalle minoranze (esemplificativo è l’eliminazione degli spazi da sempre dedicati alle minoranze nel notiziario comunale).
  • Era doveroso mettere in risalto l’incapacità di dialogo del sindaco nei confronti di qualsiasi persona che non ne condivida il pensiero, incapacità più volte dimostrata nei confronti dei cittadini e delle minoranze, ma adesso evidente anche nei confronti dei propri collaboratori di maggioranza.
  • Progetto San Martino è certo che questo atto non porterà alcun problema alla normale operatività del Comune di San Martino di Lupari.
  • Le opere – peraltro attivate solo in prossimità delle elezioni sempre con mero interesse elettorale – non risentiranno di detta mancanza. I nastri li può tagliare anche il Commissario perché questa è apparenza e non sostanza!