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Cronaca del CC del 15 febbraio 2016 – Prima Parte
1) Lettura ed approvazione verbali precedente seduta del 30/11/2015
2) Determinazione aliquote Imposta Unica Comunale (I.U.C.) – Componente Imposta Unica Municipale (I.M.U.) anno 2016 con compensazione dal gettito dell’addizionale comunale IRPEF.
Il punto 2) all’ordine del giorno è la diretta conseguenza della deliberazione di giunta n.11 del 01/02/2016. Con tale atto, infatti, la giunta comunale aveva stabilito la riduzione all’aliquota IMU (dal 7,6% al 4,6%) per alcune categorie di immobili, quali i fabbricati concessi ad uso gratuito a parenti ed affini entro il primo grado, i fabbricati di categoria catastale C1 (negozi e botteghe), i fabbricati di categoria catastale C3 (laboratori per arti e mestieri e le abitazioni (solo se uniche) dei cittadini italiani non residenti ma iscritti all’AIRE.
Negli intenti dell’amministrazione tale operazione doveva costituire la logica compensazione all’introduzione, nell’anno 2015, dell’addizionale comunale all’IRPEF (0,4% per tutti i redditi superiori ai 15.000 Euro annui) il cui gettito era stato stimato in circa 520.000 Euro.
Di fatto, per i cittadini di San Martino di Lupari, la riduzione dell’aliquota IMU produrrà un minor gettito di circa 220.000 Euro
Ma se con l’addizionale IRPEF i cittadini pagano 520.000 Euro di tasse in più rispetto al previsto mentre vedranno una riduzione dell’IMU di 220.000 Euro, dove sta di fatto la compensazione?!? Tra l’altro, di questi 220.000 euro di riduzione 110.000 euro erano già presenti nel 2015, quindi la maggiore tassazione imposta dall’Amministrazione ai cittadini ammonta a 410.000 Euro!!
L’amministrazione attribuisce tale Gap in parte al comportamento del governo nazionale. Il sindaco ha infatti ricordato che il governo, nel momento in cui ha deliberato l’azzeramento dell’IMU e della TASI sulla prima casa, ha contestualmente promesso di reintegrare le casse dei comuni per i mancati introiti. Di fatto il rimborso effettivo sarà probabilmente pari l’85% rispetto a quanto annunciato ed a San Martino di Lupari mancherebbero pertanto circa 150.000 Euro. Anche considerando il recupero di tale cifra, l’Amministrazione ha deciso di aumentare la tassazione dei cittadini di San Martino di Lupari per 260.000 euro, continuando a dire che questo non è un aumento di tasse!
A questo proposito, Progetto San Martino, nella sua dichiarazione di voto, ha posto l’accento, ancora una volta, sulla condotta spesso molto discutibile dell’attuale maggioranza che governa San Martino di Lupari: pur comprendendo che il periodo non è dei più facili, un’amministrazione seria e responsabile non avrebbe dovuto sbilanciarsi in promesse faraoniche che facilmente vengono meno… quando vuole far passare questa diminuzione degli importi IMU come compensativa dell’addizionale IRPEF i nostri amministratori mentono sapendo di mentire!
Per tutti questi motivi Progetto San Martino ed il consigliere Zorzato hanno espresso un voto contrario al punto 2), i 2 consiglieri della Lega Nord si sono astenuti.
[ Dichiarazione di voto del Consigliere Campagnolo ]
3) Approvazione della nota di aggiornamento al documento unico di programmazione (DUP) periodo 2016 / 2018 (Art. 170 comma 1 del D.LGS. N. 267/2000).
Il punto 3) all’ordine del giorno riguarda l’approvazione di una nota di aggiornamento al documento unico di programmazione (D.U.P) per il triennio 2016 – 2018.
All’interno della terza sezione operativa del D.U.P. in una tabella relativa alla “Alienazione e Valorizzazione del Patrimonio” sono stati corretti i dati relativi alla superficie ed al valore dell’area circostante il Parco Manin: l’area passa da 4.000 mq a 5.100 mq mentre la sua valorizzazione, essendo il prezzo unitario stimato a 50 E/mq, passa da 200.000 Euro a 255.000 Euro.
Progetto San Martino, coerentemente con quanto dichiarato finora nei diversi consigli comunali su tale argomento, ha espresso un voto contrario nella votazione: l’area in questione fa infatti parte del centro storico di San Martino di Lupari ed una sua valorizzazione a 50 E/mq equivale praticamente a svenderla. Tra l’altro, questa correzione ha riflessi sul bilancio, non è chiaro di che natura sia l’errore che ha portato alla correzione e non è chiara la vera motivazione che ha indotto alla modifica del DUP.
Inoltre, nella sua dichiarazione di voto, Progetto San Martino ha fatto notare come il D.U.P sia molto dettagliato solo per quanto riguarda l’anno 2016 mentre sul resto del triennio (2017 e 2018) il documento risulta molto più vago ed omissivo, ad un punto tale da far sorgere il sospetto che l’amministrazione non sia in grado di programmare, oggi come oggi, una seria pianificazione economico-finanziaria nel medio e lungo termine.
Assieme a Progetto San Martino, anche il consigliere Zorzato ha votato contro il provvedimento mentre i 2 consiglieri della Lega Nord si sono astenuti. Il punto 3) è stato comunque approvato con voto compatto della maggioranza.
[ Dichiarazione di voto del Consigliere Campagnolo ]
4) Approvazione del bilancio di previsione 2016-2018 (Art. 151 del D.LGS. N. 267/2000 E ART. 10 D.LGS. N. 118/2011).
Il punto 4) all’ordine del giorno riguarda l’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2016 – 2018. Una volta posto in votazione, è stato approvato con voto favorevole della maggioranza, mentre l’opposizione ha visto l’astensione dei 2 consiglieri della Lega Nord ed il voto contrario di Zorzato e del gruppo Progetto San Martino.
Proprio Progetto San Martino, oltre alle motivazioni già espresse in precedenti consigli comunali, ha individuato 3 aspetti che lasciano perplessi:
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Le entrate relative al recupero dell’evasione tributaria aumentano nel 2016 per poi calare nel 2017 e 2018. Se a questo fatto affianchiamo il parallelo calo delle entrate derivanti dalla riscossione dell’IMU, sorge spontaneo il sospetto che il dato relativo al 2016 derivi più che altro da esigenze di bilancio;
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Al Fondo Crediti di dubbia esigibilità viene accantonato il minimo obbligatorio per legge. Se si considera che negli anni precedenti è stato necessario accantonare una cifra tripla, vien da pensare anche qua che l’amministrazione deve in qualche modo far tornare i conti; avere un accantonamento basso, inoltre, è una scelta rischiosa per i bilanci futuri
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In tutta una serie di voci in ambito sociale (spese per l’infanzia e i minori, spese per asili nido, spese relative ad interventi per anziani, ad interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale, ad interventi per le famiglie) e culturale, dove ragionevolmente ci si sarebbe aspettati un mantenimento della spesa, si registra invece un inspiegabile calo degli importi che l’Amministrazione ha deciso di investire. La nostra Amministrazione ha deciso che per tenere in piedi il bilancio saranno cultura, famiglie, persone disagiate a rimetterci!
[ Dichiarazione di voto del Consigliere Campagnolo ]
5) Recesso dalla centrale di committenza della provincia di Padova e costituzione della centrale unica di committenza tra i comuni di San Martino di Lupari e Tombolo. Approvazione della convenzione e del regolamento di istituzione, disciplina e funzionamento.
Il punto 5) riguarda la decisione, da parte dell’amministrazione, di recedere dalla centrale di committenza della provincia di Padova, presso la quale era attivo uno schema di convenzione per l’affidamento di procedure di gara d’appalto di lavori, forniture e servizi e di costituire una centrale unica di committenza tra i comuni di San Martino di Lupari e Tombolo con sede nel primo dei 2 comuni.
Il sindaco ha motivato tale decisione con la difficoltà, emersa con l’attuale centrale di committenza, di ricevere risposte immediate in merito a tutta una serie di problematiche che caratterizzano le gare d’appalto più complesse.
Il capogruppo di Progetto San Martino ha espresso, nella sua dichiarazione di voto, una serie di perplessità sulle motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a fare dietro-front rispetto ad una decisione presa poco tempo addietro ed ha avanzato il legittimo sospetto che, in realtà, più che ad un problema di efficienza della provincia (assolutamente prevedibile fin dall’inizio) la recessione dalla centrale di committenza sia dovuta ad un “raffreddamento politico” nei confronti della provincia stessa. Inoltre, Progetto San Martino ha chiesto come mai Galliera Veneta è rimasta fuori da questo organismo (la circostanza è alquanto strana visto che la gestione amministrativa transita attraverso la stessa Segretaria e giustificabile solo con un contrasto di vedute politiche visto che ha preferito unirsi a Cittadella). Sempre sul punto, il Capogruppo ha chiesto quanto costa al bilancio tale operazione, come verrà premiato il responsabile dell’ufficio competente per queste nuove mansioni e in che misura vi parteciperà Tombolo. Su quest’ultimo punto il Sindaco è stato alquanto evasivo.
Per questa ragione, il punto 5) ha visto l’astensione di Progetto San Martino e dei 2 consiglieri della Lega Nord, mentre la maggioranza ed il consigliere Zorzato hanno votato a favore determinandone l’approvazione.
[ Dichiarazione di voto del Capogruppo Zen ]
6) Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie ai sensi dell’art. 1 comma 611 e seguenti della Legge n. 190/2014 con specifico riferimento alle partecipazioni indirette.
Come è noto, sulla base della legge 190/2014, è stato definito il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni della società Etra S.p.a, nella quale il comune di San Martino di Lupari vede una partecipazione pari all’1,83 %.
Nell’ambito di tale piano si è proceduto ad analizzare il profilo delle società in cui Etra S.p.a ha una partecipazione con i seguenti risultati:
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Le società E.B.S. s.a.r.l., Sintesi s.r.l., Pronet s.r.l., NET s.r.l., Unica Energia s.r.l.ed Onenergy s.r.l. sono state giudicate non indispensabili ai fini perseguiti dagli Enti Locali ed incorrono pertanto nel primo dei criteri previsti all’art.1 comma 611 che prevede l’eliminazione dalle partecipazioni in dette società;
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La società Viveracqua s.c.a.r.l. risulta avere un numero di dipendenti superiore a quello degli amministratori e pertanto incorre nel secondo dei criteri previsti all’art. 1 comma 611 che prevede la soppressione delle società che figurano in questa situazione;
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Rimangono in piedi ASI s.r.l. ed Etra Energia s.r.l.
L’Amministrazione ha comunicato che “il Comune non intende far proprie le determinazioni di Etra S.p.a. relativamente al caso di Sintesi s.r.l., ASI s.r.l. ed Onenergy s.r.l”: tali società secondo la maggioranza vanno dismesse.
Come diretta conseguenza della presa di posizione AMBIGUA dell’amministrazione, ovvero la non adesione completa al piano di Etra s.p.a, nella votazione al punto 6) il gruppo Progetto San Martino ha optato per l’astensione.
Prossimamente sarà pubblicata anche la seconda parte
del corposo ODG del consiglio.
Il taglio delle… tasche
Un’altra bugia elettorale della maggioranza tosiana smentita a un anno appena dalle elezioni comunali del 2014. È stata introdotta infatti l’addizionale irpef nonostante la promessa di non toccare le tasse locali.
Istituzione dell’addizionale comunale all’IRPEF
Approvazione del regolamento e determinazione
di aliquote ed esenzioni per l’anno 2015
Il secondo punto trattato ha riguardato l’introduzione dell’addizionale comunale all’IRPEF per tutti i redditi superiori ai 15.000 Euro. Nonostante l’attuale sindaco in campagna elettorale e durante tutto il suo mandato abbia sempre sostenuto che “non sarebbero state introdotte NUOVE TASSE”, l’amministrazione ha scelto ora di fare diversamente.
La presentazione di questa nuova tassa è stata fatta dall’assessore al bilancio Grigolon: al fine di giustificarne l’introduzione. L’assessore ha ricordato, come da copione, i tagli da parte dello stato dei trasferimenti ai comuni e le pesanti trattenute statali sui tributi locali
L’intento dell’amministrazione sarebbe quello di trasferire sui redditi una parte dei tributi che attualmente gravano sugli immobili. Per l’addizionale comunale è stato stimato un gettito di 520.000 Euro e di un importo di pari grado dovrebbero essere ridotte le tasse sulla prima casa.
Il fatto è che la nuova addizionale entra in vigore già nel 2015 mentre la riduzione delle tasse sulla prima casa è rinviata al prossimo futuro, sempre che ve ne sia data la possibilità all’interno della determinazione delle nuove imposte locali annunciata dal governo Renzi per il 2016. Alla promessa del sindaco di abbassare l’imposta sulla casa le opposizioni hanno espresso più di un giustificato dubbio.
Di fronte a tale prospettiva, le opposizioni sono infatti insorte in blocco: gli esponenti di tutti e tre gruppi (Lega Nord-Gruppo Misto, Lavoro e Famiglia e Progetto San Martino) che hanno ricordato le mancate promesse fatte in campagna elettorale. A tal proposito, il capogruppo di Progetto San Martino, consigliere Zen, ha obbligato il sindaco a esprimersi chiaramente in merito (cioè sul momento in cui dovranno intervenire i pagamenti e gli eventuali sgravi) dopo i vari tentativi, da parte del sindaco stesso, di svicolare alle richieste della minoranza
In particolare, il consigliere di Progetto San Martino Campagnolo ha poi denunciato il solito tentativo, da parte dell’amministrazione, di scaricare sul governo Renzi le proprie responsabilità. “Non è colpa del governo”, ha spiegato Campagnolo “se l’amministrazione locale non incassa le multe, non riscuote gli introiti per l’illuminazione del cimitero e fa continuo ricorso all’anticipazione di cassa per portare avanti le opere promesse in campagna elettorale. L’amministrazione, in un momento difficile dal punto di vista finanziario, avrebbe dovuto mantenere un atteggiamento assai prudente invece che fare continui proclami”.
[ Clicca qui per vedere la dichiarazione di voto del Consigliere Campagnolo… ]
L’introduzione dell’addizionale comunale IRPEF è stata infine approvata con 9 voti favorevoli (tutta la maggioranza) mentre l’opposizione ha espresso 6 voti contrari .
Cronaca del CC del 30 luglio 2015
1) Lettura e approvazione verbali precedente seduta del 17 luglio 2015
Risultano assenti giustificati Calzavara (maggioranza) e Resoli (minoranza)
2) Variante n. 12 al Piano degli Interventi. Controdeduzione alle osservazioni e approvazione
Il primo punto trattato nella giornata è stato l’approvazione definitiva della Variante n. 12 al Piano degli Interventi.
Come previsto per legge, nei 60 gg successivi all’adozione della Variante n. 12 al Piano degli Interventi (consiglio comunale del 30/04/2015) all’Amministrazione Comunale sono pervenute un totale di 25 osservazioni (ovvero richieste di modifica alla Variante da parte dei soggetti interessati): la Giunta Comunale ha espresso un parere favorevole a 16 di queste osservazioni, 1 è stata accolta in parte mentre le restanti 8 sono state respinte.
Diversamente dalla volta precedente, in questa occasione la maggioranza si è resa disponibile all’approfondimento e alla discussione dei singoli punti della Variante n. 12, (e ciò su espressa richiesta di Progetto San Martino) anche se ha confermato la votazione unica.
Il capogruppo di Progetto San Martino, Pierfrancesco Zen, ha approfittato di questa inattesa disponibilità per approfondire alcune tematiche. Si è quindi dichiarato non d’accordo con le controdeduzioni fatte dall’amministrazione in merito ad una serie di osservazioni. Secondo Progetto San Martino, con lo stralcio delle U.M.I. all’interno di alcune aree a fronte di una modesta monetizzazione si è andato, di fatto, a compromettere la futura programmazione urbanistica delle aree stesse (parcheggi, sottoservizi, etc..). Per esempio, nel caso un domani in tali aree il Comune intendesse effettuare altri interventi (ad esempio viabilità) di natura urbanistica, sarà costretto a sostenere i relativi costi (prima a carico dei privati) e procedere con l’esproprio facendo lievitare le spese dell’intervento.
[ Clicca qui per vedere la dichiarazione di voto del Consigliere Zen… ]
Oltre al consigliere Zen, anche il consigliere Zorzato si è astenuto dal partecipare alla votazione del punto 2).
Il Consiglio Comunale ha approvato definitivamente il testo della Variante n. 12 completo di tutte le modifiche derivanti dalle osservazioni accolte dall’amministrazione. La maggioranza (8 consiglieri) e i 2 consiglieri della Lega Nord – Gruppo Misto hanno espresso un voto favorevole, mentre i consiglieri di Progetto San Martino, Marostica e Campagnolo, si sono astenuti.
3) Istituzione dell’addizionale comunale all’IRPEF – Approvazione del regolamento e determinazione
di aliquote ed esenzioni per l’anno 2015
Il secondo punto trattato ha riguardato l’introduzione dell’addizionale comunale all’IRPEF per tutti i redditi superiori ai 15.000 Euro. Nonostante l’attuale sindaco in campagna elettorale e durante tutto il suo mandato abbia sempre sostenuto che “non sarebbero state introdotte NUOVE TASSE”, l’amministrazione ha scelto ora di fare diversamente.
La presentazione di questa nuova tassa è stata fatta dall’assessore al bilancio Grigolon: al fine di giustificarne l’introduzione. L’assessore ha ricordato, come da copione, i tagli da parte dello stato dei trasferimenti ai comuni e le pesanti trattenute statali sui tributi locali
L’intento dell’amministrazione sarebbe quello di trasferire sui redditi una parte dei tributi che attualmente gravano sugli immobili. Per l’addizionale comunale è stato stimato un gettito di 520.000 Euro e di un importo di pari grado dovrebbero essere ridotte le tasse sulla prima casa.
Il fatto è che la nuova addizionale entra in vigore già nel 2015 mentre la riduzione delle tasse sulla prima casa è rinviata al prossimo futuro, sempre che ve ne sia data la possibilità all’interno della determinazione delle nuove imposte locali annunciata dal governo Renzi per il 2016. Alla promessa del sindaco di abbassare l’imposta sulla casa le opposizioni hanno espresso più di un giustificato dubbio.
Di fronte a tale prospettiva, le opposizioni sono infatti insorte in blocco: gli esponenti di tutti e tre gruppi (Lega Nord-Gruppo Misto, Lavoro e Famiglia e Progetto San Martino) che hanno ricordato le mancate promesse fatte in campagna elettorale. A tal proposito, il capogruppo di Progetto San Martino, consigliere Zen, ha obbligato il sindaco a esprimersi chiaramente in merito (cioè sul momento in cui dovranno intervenire i pagamenti e gli eventuali sgravi) dopo i vari tentativi, da parte del sindaco stesso, di svicolare alle richieste della minoranza
In particolare, il consigliere di Progetto San Martino Campagnolo ha poi denunciato il solito tentativo, da parte dell’amministrazione, di scaricare sul governo Renzi le proprie responsabilità. “Non è colpa del governo”, ha spiegato Campagnolo “se l’amministrazione locale non incassa le multe, non riscuote gli introiti per l’illuminazione del cimitero e fa continuo ricorso all’anticipazione di cassa per portare avanti le opere promesse in campagna elettorale. L’amministrazione, in un momento difficile dal punto di vista finanziario, avrebbe dovuto mantenere un atteggiamento assai prudente invece che fare continui proclami”.
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L’introduzione dell’addizionale comunale IRPEF è stata infine approvata con 9 voti favorevoli (tutta la maggioranza) mentre l’opposizione ha espresso 6 voti contrari .
4) Variazioni al bilancio di previsione 2015
L’amministrazione, ancora una volta, ha messo mano al bilancio previsionale 2015 aumentando di un importo di 322.017 Euro sia le entrate che le uscite.
Sotto il profilo delle entrate sono aumentate di 170.000 Euro le entrate extratributarie derivanti da vendite di beni e servizi di proprietà del comune, di 120.000 Euro le entrate in conto capitale mentre entrate e trasferimenti correnti sono stati incrementati globalmente di 32.000 Euro.
Sotto il profilo delle uscite, le principali voci oggetto di variazione sono state l’istruzione, che ha visto un aumento di 230.000 Euro e i trasporti (viabilità ed infrastrutture) che hanno visto un incremento di 75.000 Euro.
Le variazioni sono state approvate con voto compatto della maggioranza. Per quanto concerne l’opposizione, i consiglieri Zorzato, Zanchin e Petrin hanno espresso un voto contrario mentre i consiglieri di Progetto San Martino hanno scelto di astenersi, motivando la propria decisione con la difficoltà di esprimere un parere responsabile e ponderato non avendo avuto a disposizione un tempo sufficiente per i necessari approfondimenti.
5) Salvaguardia degli equilibri di bilancio
per l’esercizio 2015 ai sensi dell’articolo n. 193
del Decreto Legislativo 267/2000
L’art. n. 193 del decreto legislativo n. 267/ 2000 prevede la salvaguardia degli equilibri di bilancio per gli enti locali: ciò significa che almeno una volta l’anno, entro il 31/07, l’organo consiliare dell’ente interessato deve provvedere ad accertare la permanenza degli equilibri di bilancio e, nel caso questi vengano a mancare per qualche motivo, adottare eventuali provvedimenti di riequilibrio.
Nel caso di San Martino di Lupari, l’amministrazione ha fornito un documento nel quale si evidenzia il rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2015.
Il saldo finanziario della parte corrente (competenza), al 31/07, ammonta a 1.186.000 Euro, mentre quello in conto capitale (cassa) è attualmente in negativo di 961.000 Euro. Il saldo finanziario di competenza mista, pari alla somma algebrica dei due, pertanto ammonta a 225.000 Euro (1.186.000 – 961.000).
Il saldo obiettivo, che inizialmente era di 187.000 Euro, è stato rideterminato tenendo conto dell’accantonamento annuale al Fondo Annuale Crediti di Dubbia esigibilità (-10.000 Euro) e dei Patti di Solidarietà (-99.000 Euro): quindi, attualmente, per il 2015, il saldo obiettivo ammonta a 78.000 Euro.
Il patto di stabilità interno risulta pertanto rispettato, essendo il Saldo Finanziario (225.000 Euro) superiore all’obiettivo programmatico (78.000 Euro).
Il punto 5) è stato approvato a maggioranza: i 3 consiglieri di Progetto San Martino si sono astenuti.
6) Parere favorevole alla proposta di fusione
per incorporazione di S.E.T.A. SPA in E.T.R.A. SPA
in attuazione del piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie ai sensi dell’art. 1
comma 611 e seguenti della legge n. 190/2014
Il punto 6) riguarda l’attuazione del Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, che era stato approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale in data 30/03/2015. Tale piano, conseguenza diretta della legge n. 190/2014, prevede la soppressione delle società Altopiano Servizi SRL, Brenta Servizi SPA e Seta SPA mediante fusione per incorporazione in ETRA SPA.
Tale soluzione è stata ritenuta la migliore, in quanto le tre società patrimoniali soppresse vedranno svanire la propria autonoma personalità giuridica ed il loro patrimonio andrà a confondersi con quello di ETRA SPA. Ciò avrà come diretta conseguenza il superamento delle incertezze legate al piano di ammortamento dei beni oggetto di contratto di affitto, che verranno tutti contabilizzati nel bilancio di ETRA SPA.
Per il comune di San Martino di Lupari, che ha una partecipazione in SETA SPA del 3,11% ed in ETRA SPA del 2,18%, ci saranno sicuramente dei benefici, in quanto l’operazione comporterà l’azzeramento dei costi annuali di SETA (costi relativi all’organo amministrativo, all’organo di controllo e spese amministrative generali) per un importo di oltre 30.000 Euro ed un risparmio fiscale il cui valore stimato supera i 300.000 Euro per il solo anno 2016.
Essendo l’intera operazione di sicuro interesse per il comune di San Martino di Lupari, il consiglio comunale ha approvato la proposta di deliberazione della Giunta all’unanimità.
7) Ratifica delibera di giunta comunale n.71
del 29/06/2015: variazione al bilancio di previsione
anno 2015 e al piano annuale delle opere pubbliche
2015.
Il punto 7) riguarda la variazione al bilancio di previsione anno 2015 in seguito all’ottenimento, in data 21-04-2015, di un contributo di 324.850 Euro da parte della regione per i lavori di adeguamento termico ed elettrico della scuola primaria di Campretto. Ovviamente in parallelo anche il piano delle opere pubbliche 2015 deve essere aggiornato.
Il progetto preliminare approvato dalla Giunta Comunale nel 2014 prevedeva 127.544,1 Euro da destinare al rifacimento dell’impianto termico ed elettrico della scuola. Grazie a tale contributo la giunta ha integrato il progetto preliminare con l’aggiunta di ulteriori lavori di riqualificazione dell’edificio, i quali hanno aumentato la spesa complessiva a 365.000 Euro.
La proposta di deliberazione della Giunta è stata approvata dalla maggioranza del consiglio comunale; i consiglieri Zanchin e Petrin sono usciti dall’aula prima della votazione mentre Zorzato e i consiglieri di Progetto San Martino si sono astenuti.
8) Servizio di tesoreria comunale per il periodo
01/01/2016 – 31/12/2020. Approvazione schema
di convenzione. Direttive in merito all’espletamento
della gara.
In data 31/12/2015 verrà a scadere la convenzione sottoscritta dal comune di San Martino di Lupari con il gruppo “Cassa di Risparmio del Veneto – Banca Intesa San Paolo” per quanto concerne il servizio di tesoreria comunale. La Legge 267/2000 prevede che l’affidamento del servizio di tesoreria venga effettuato mediante la procedura ad evidenza pubblica prevista dal regolamento di contabilità dell’ente: tale mandato avrà la durata di un quinquennio (01/01/2016 – 31/12/2020).
Il comune di San Martino di Lupari, pertanto, istruirà una gara e procederà con l’aggiudicazione anche nel caso si presentasse una sola offerta valida, purchè quest’ultima risulti congrua e conveniente.
I requisiti minimi fondamentali che dovranno avere i partecipanti alla gara saranno:
- dovranno avere uno sportello a San Martino di Lupari e dovranno mantenerlo in funzione per tutta la durata del mandato;
- dovranno aver svolto per almeno 5 anni il servizio di tesoreria in ambito nazionale per enti locali come comuni, province, etc…
- dovranno erogare il servizio gratuitamente per tutti e 5 gli anni;
- dovranno garantire il collegamento “Internet Banking” senza nessuna spesa per l’ente.
Il punto 8) è stato approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità
9) Comunicazioni del sindaco
Il sindaco ha confermato con proprio decreto la delega in materia di Sport e Associazioni alla consigliera Baron Stefania e la delega in materia di Politiche Giovanili alla consigliera Cimolin Arianna.
10) Interrogazioni e interpellanze
Il sindaco ha risposto alle seguenti interpellanze presentate da progetto San Martino nel consiglio comunale dell’8 giugno 2015.
“Indennità del Sindaco”
[ Clicca qui per vedere l’interrogazione presentata dal Consigliere Campagnolo… ]
[ Clicca qui per vedere la risposta all’interpellanza… ]
“Wi-Fi / Cablaggio dei locali e uffici comunali”
[ Clicca qui per vedere l’interpellanza del Consigliere Zen… ]
[ Clicca qui per vedere la risposta all’interpellanza… ]
Il Capogruppo di progetto San Martino ha stigmatizzato la risposta in un “meglio tardi che mai” facendo notare che ci sono gravi ritardi e che l’attuale maggioranza governa da oltre sei anni.
Vi è poi da sottolineare come vi sia una strana convergenza sul programma di Progetto San Martino da parte della maggioranza che, ad oggi, non ha realizzato nessuna delle proprie promesse elettorali.
Ovviamente entrambe le risposte non hanno soddisfatto gli interpellanti
La consigliera Marostica ha presentato infine un’altra interpellanza in merito all’indennità di funzione del sindaco.
[ Clicca qui per vedere l’interpellanza della Consigliere Marostica… ]