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Cronaca del CC del 21 aprile 2016
1 – Approvazione verbale precedente seduta del 15 febbraio 2016
2 – Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2015 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs. n. 267/2000
L’assessore Grigolon ha illustrato il rendiconto di gestione rimandando, per alcuni passaggi, al documento inviato ai consiglieri prima della seduta. L’assessore ha evidenziato la soddisfazione dell’amministrazione per la situazione finanziaria e per aver rispettato tutti vincoli del patto di stabilità.
È intervenuto il consigliere di opposizione Zorzato per sottolineare alcuni punti di criticità della situazione finanziaria. Anche il consigliere di Progetto San Martino, Campagnolo, ha fatto un’analisi dettagliata dei punti ritenuti negativi nella gestione finanziaria. Ha sottolineato l’aspetto critico del recupero delle violazioni all’IMU, della mancata riscossione delle sanzioni per violazioni al codice stradale e dei crediti di dubbia esigibilità. Nel suo intervento ha fatto cenno anche al problema non risolto dei residui attivi relativi alla rotatoria di Campagnalta e della pista ciclabile di Lovari.
Il sindaco e l’assessore Grigolon sono interventi nuovamente per cercare di chiarire i dubbi espressi dagli interventi della minoranza. Il rendiconto è stato approvato con i voti contrari dell’intera opposizione.
[ Dichiarazione di voto di Campagnolo… ]
3 – Aggiornamento del D.U.P 2016-2018 e variazioni al bilancio di previsione finanziario 2016-2018
Il sindaco e l’assessore Grigolon hanno spiegato il motivo dell’aggiornamento del D.U.P e delle variazioni di bilancio a seguito di una maggiore disponibilità di 400.000 euro.
Tale disponibilità servirà per alcuni interventi in opere pubbliche quali: rotatoria in via Dante, interventi nel cimitero e asfaltatura di Via Maglio.
La Consigliera di Progetto San Martino, Resoli, ha presentato una dichiarazione di astensione del suo gruppo per una variazione di bilancio così inattesa a pochi mesi dall’approvazione del bilancio e del medesimo D.U.P. È stata sottolineata la carenza di programmazione. Non è intervenuto nessun elemento nuovo che non potesse essere previsto per tempo.
È intervenuto nuovamente il sindaco a chiarimento finale. L’aggiornamento del D.U.P. è stato approvato con l’astensione di Progetto San Martino e il voto contrario delle altre minoranze.
[ Dichiarazione di voto della Consigliera Resoli…]
4 – Approvazione Nuovo Statuto Comunale
Il Presidente della Commissione Statuto, consigliere Valter Lago, ha illustrato a grandi linee il nuovo Statuto comunale che è quasi dimezzato rispetto a quello in vigore.
Il capogruppo di Progetto San Martino, consigliere Zen, ha preso atto che, dopo ripetuti solleciti da parte del suo gruppo, si è giunti a una nuova formulazione. Si è dichiarato insoddisfatto però per la procedura adottata che non ha tenuto in debita considerazione le proposte presentate da Progetto San Martino.
In particolare, la mancanza di apertura sulle norme inerenti l’accesso agli atti (Progetto San Martino chiedeva tempi più ristretti) e i tempi di convocazione dell’assemblea consigliare (Progetto San Martino chiedeva tempi più lunghi poiché non di rado il materiale è stato fornito in ritardo e quasi sempre ciò non permette uno studio adeguato dei documenti).
Si attende ora anche la stesura dei nuovi Regolamenti (specie quello di funzionamento del Consiglio comunale) ancora mancanti o superati dalla normativa e dalla realtà amministrativa e politica.
Progetto San Martino e le altre opposizioni hanno votato contro il nuovo Statuto. Poiché l’approvazione non ha ottenuto i due terzi dei consensi, si dovrà procedere a un nuovo passaggio in consiglio comunale entro un mese.
[ Dichiarazione di voto del Capogruppo Zen… ]
5 – Mozione presentata dal Gruppo misto/Lega Nord “Sostegno alla famiglia tradizionale”
Il consigliere del Gruppo misto/Lega Nord ha proceduto alla lettura della mozione presentata ancora in data 15 febbraio 2016.
I Consiglieri di Progetto San Martino si sono espressi con voto di coscienza personale e il Capogruppo ha sottolineato che si “tratta di temi poco amministrativi e gestionali”, poco consoni alla peculiarità e alla competenza del Consiglio comunale. Marostica e Resoli hanno votato contro, Campagnolo e Zen si sono astenuti. Pertanto il risultato della votazione è stato il seguente: voti favorevoli 13 – voti contrari 2 e astenuti 2.
[ Dichiarazione del Consigliere Campagnolo (alla quale ha aderito il Consigliere Zen)
e della Consigliera Marostica… (alla quale ha aderito la Consigliera Resoli) ]
6 – Interrogazioni e interpellanze
• La consigliera Marostica di Progetto San Martino ha presentato un’interpellanza sul Progetto “Un welfare per i minori”, tesa ad ottenere la disponibilità dell’amministrazione a partecipare ad un’iniziativa promossa dalla Regione.
[ Interpellanza della Consigliera Marostica… ]
• Il sindaco ha letto la risposta all’interpellanza presentata nella seduta del consiglio precedente dal consigliere Zen in merito al recesso del Comune di San Martino di Lupari dall’ANCI nazionale.
[ Visualizza l’interpellanza del Capogruppo Zen… ]
[ Risposta del sindaco all’interpellanza… ]
Cronaca del CC del 15 febbraio 2016 – Prima Parte
1) Lettura ed approvazione verbali precedente seduta del 30/11/2015
2) Determinazione aliquote Imposta Unica Comunale (I.U.C.) – Componente Imposta Unica Municipale (I.M.U.) anno 2016 con compensazione dal gettito dell’addizionale comunale IRPEF.
Il punto 2) all’ordine del giorno è la diretta conseguenza della deliberazione di giunta n.11 del 01/02/2016. Con tale atto, infatti, la giunta comunale aveva stabilito la riduzione all’aliquota IMU (dal 7,6% al 4,6%) per alcune categorie di immobili, quali i fabbricati concessi ad uso gratuito a parenti ed affini entro il primo grado, i fabbricati di categoria catastale C1 (negozi e botteghe), i fabbricati di categoria catastale C3 (laboratori per arti e mestieri e le abitazioni (solo se uniche) dei cittadini italiani non residenti ma iscritti all’AIRE.
Negli intenti dell’amministrazione tale operazione doveva costituire la logica compensazione all’introduzione, nell’anno 2015, dell’addizionale comunale all’IRPEF (0,4% per tutti i redditi superiori ai 15.000 Euro annui) il cui gettito era stato stimato in circa 520.000 Euro.
Di fatto, per i cittadini di San Martino di Lupari, la riduzione dell’aliquota IMU produrrà un minor gettito di circa 220.000 Euro
Ma se con l’addizionale IRPEF i cittadini pagano 520.000 Euro di tasse in più rispetto al previsto mentre vedranno una riduzione dell’IMU di 220.000 Euro, dove sta di fatto la compensazione?!? Tra l’altro, di questi 220.000 euro di riduzione 110.000 euro erano già presenti nel 2015, quindi la maggiore tassazione imposta dall’Amministrazione ai cittadini ammonta a 410.000 Euro!!
L’amministrazione attribuisce tale Gap in parte al comportamento del governo nazionale. Il sindaco ha infatti ricordato che il governo, nel momento in cui ha deliberato l’azzeramento dell’IMU e della TASI sulla prima casa, ha contestualmente promesso di reintegrare le casse dei comuni per i mancati introiti. Di fatto il rimborso effettivo sarà probabilmente pari l’85% rispetto a quanto annunciato ed a San Martino di Lupari mancherebbero pertanto circa 150.000 Euro. Anche considerando il recupero di tale cifra, l’Amministrazione ha deciso di aumentare la tassazione dei cittadini di San Martino di Lupari per 260.000 euro, continuando a dire che questo non è un aumento di tasse!
A questo proposito, Progetto San Martino, nella sua dichiarazione di voto, ha posto l’accento, ancora una volta, sulla condotta spesso molto discutibile dell’attuale maggioranza che governa San Martino di Lupari: pur comprendendo che il periodo non è dei più facili, un’amministrazione seria e responsabile non avrebbe dovuto sbilanciarsi in promesse faraoniche che facilmente vengono meno… quando vuole far passare questa diminuzione degli importi IMU come compensativa dell’addizionale IRPEF i nostri amministratori mentono sapendo di mentire!
Per tutti questi motivi Progetto San Martino ed il consigliere Zorzato hanno espresso un voto contrario al punto 2), i 2 consiglieri della Lega Nord si sono astenuti.
[ Dichiarazione di voto del Consigliere Campagnolo ]
3) Approvazione della nota di aggiornamento al documento unico di programmazione (DUP) periodo 2016 / 2018 (Art. 170 comma 1 del D.LGS. N. 267/2000).
Il punto 3) all’ordine del giorno riguarda l’approvazione di una nota di aggiornamento al documento unico di programmazione (D.U.P) per il triennio 2016 – 2018.
All’interno della terza sezione operativa del D.U.P. in una tabella relativa alla “Alienazione e Valorizzazione del Patrimonio” sono stati corretti i dati relativi alla superficie ed al valore dell’area circostante il Parco Manin: l’area passa da 4.000 mq a 5.100 mq mentre la sua valorizzazione, essendo il prezzo unitario stimato a 50 E/mq, passa da 200.000 Euro a 255.000 Euro.
Progetto San Martino, coerentemente con quanto dichiarato finora nei diversi consigli comunali su tale argomento, ha espresso un voto contrario nella votazione: l’area in questione fa infatti parte del centro storico di San Martino di Lupari ed una sua valorizzazione a 50 E/mq equivale praticamente a svenderla. Tra l’altro, questa correzione ha riflessi sul bilancio, non è chiaro di che natura sia l’errore che ha portato alla correzione e non è chiara la vera motivazione che ha indotto alla modifica del DUP.
Inoltre, nella sua dichiarazione di voto, Progetto San Martino ha fatto notare come il D.U.P sia molto dettagliato solo per quanto riguarda l’anno 2016 mentre sul resto del triennio (2017 e 2018) il documento risulta molto più vago ed omissivo, ad un punto tale da far sorgere il sospetto che l’amministrazione non sia in grado di programmare, oggi come oggi, una seria pianificazione economico-finanziaria nel medio e lungo termine.
Assieme a Progetto San Martino, anche il consigliere Zorzato ha votato contro il provvedimento mentre i 2 consiglieri della Lega Nord si sono astenuti. Il punto 3) è stato comunque approvato con voto compatto della maggioranza.
[ Dichiarazione di voto del Consigliere Campagnolo ]
4) Approvazione del bilancio di previsione 2016-2018 (Art. 151 del D.LGS. N. 267/2000 E ART. 10 D.LGS. N. 118/2011).
Il punto 4) all’ordine del giorno riguarda l’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2016 – 2018. Una volta posto in votazione, è stato approvato con voto favorevole della maggioranza, mentre l’opposizione ha visto l’astensione dei 2 consiglieri della Lega Nord ed il voto contrario di Zorzato e del gruppo Progetto San Martino.
Proprio Progetto San Martino, oltre alle motivazioni già espresse in precedenti consigli comunali, ha individuato 3 aspetti che lasciano perplessi:
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Le entrate relative al recupero dell’evasione tributaria aumentano nel 2016 per poi calare nel 2017 e 2018. Se a questo fatto affianchiamo il parallelo calo delle entrate derivanti dalla riscossione dell’IMU, sorge spontaneo il sospetto che il dato relativo al 2016 derivi più che altro da esigenze di bilancio;
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Al Fondo Crediti di dubbia esigibilità viene accantonato il minimo obbligatorio per legge. Se si considera che negli anni precedenti è stato necessario accantonare una cifra tripla, vien da pensare anche qua che l’amministrazione deve in qualche modo far tornare i conti; avere un accantonamento basso, inoltre, è una scelta rischiosa per i bilanci futuri
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In tutta una serie di voci in ambito sociale (spese per l’infanzia e i minori, spese per asili nido, spese relative ad interventi per anziani, ad interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale, ad interventi per le famiglie) e culturale, dove ragionevolmente ci si sarebbe aspettati un mantenimento della spesa, si registra invece un inspiegabile calo degli importi che l’Amministrazione ha deciso di investire. La nostra Amministrazione ha deciso che per tenere in piedi il bilancio saranno cultura, famiglie, persone disagiate a rimetterci!
[ Dichiarazione di voto del Consigliere Campagnolo ]
5) Recesso dalla centrale di committenza della provincia di Padova e costituzione della centrale unica di committenza tra i comuni di San Martino di Lupari e Tombolo. Approvazione della convenzione e del regolamento di istituzione, disciplina e funzionamento.
Il punto 5) riguarda la decisione, da parte dell’amministrazione, di recedere dalla centrale di committenza della provincia di Padova, presso la quale era attivo uno schema di convenzione per l’affidamento di procedure di gara d’appalto di lavori, forniture e servizi e di costituire una centrale unica di committenza tra i comuni di San Martino di Lupari e Tombolo con sede nel primo dei 2 comuni.
Il sindaco ha motivato tale decisione con la difficoltà, emersa con l’attuale centrale di committenza, di ricevere risposte immediate in merito a tutta una serie di problematiche che caratterizzano le gare d’appalto più complesse.
Il capogruppo di Progetto San Martino ha espresso, nella sua dichiarazione di voto, una serie di perplessità sulle motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a fare dietro-front rispetto ad una decisione presa poco tempo addietro ed ha avanzato il legittimo sospetto che, in realtà, più che ad un problema di efficienza della provincia (assolutamente prevedibile fin dall’inizio) la recessione dalla centrale di committenza sia dovuta ad un “raffreddamento politico” nei confronti della provincia stessa. Inoltre, Progetto San Martino ha chiesto come mai Galliera Veneta è rimasta fuori da questo organismo (la circostanza è alquanto strana visto che la gestione amministrativa transita attraverso la stessa Segretaria e giustificabile solo con un contrasto di vedute politiche visto che ha preferito unirsi a Cittadella). Sempre sul punto, il Capogruppo ha chiesto quanto costa al bilancio tale operazione, come verrà premiato il responsabile dell’ufficio competente per queste nuove mansioni e in che misura vi parteciperà Tombolo. Su quest’ultimo punto il Sindaco è stato alquanto evasivo.
Per questa ragione, il punto 5) ha visto l’astensione di Progetto San Martino e dei 2 consiglieri della Lega Nord, mentre la maggioranza ed il consigliere Zorzato hanno votato a favore determinandone l’approvazione.
[ Dichiarazione di voto del Capogruppo Zen ]
6) Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie ai sensi dell’art. 1 comma 611 e seguenti della Legge n. 190/2014 con specifico riferimento alle partecipazioni indirette.
Come è noto, sulla base della legge 190/2014, è stato definito il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni della società Etra S.p.a, nella quale il comune di San Martino di Lupari vede una partecipazione pari all’1,83 %.
Nell’ambito di tale piano si è proceduto ad analizzare il profilo delle società in cui Etra S.p.a ha una partecipazione con i seguenti risultati:
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Le società E.B.S. s.a.r.l., Sintesi s.r.l., Pronet s.r.l., NET s.r.l., Unica Energia s.r.l.ed Onenergy s.r.l. sono state giudicate non indispensabili ai fini perseguiti dagli Enti Locali ed incorrono pertanto nel primo dei criteri previsti all’art.1 comma 611 che prevede l’eliminazione dalle partecipazioni in dette società;
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La società Viveracqua s.c.a.r.l. risulta avere un numero di dipendenti superiore a quello degli amministratori e pertanto incorre nel secondo dei criteri previsti all’art. 1 comma 611 che prevede la soppressione delle società che figurano in questa situazione;
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Rimangono in piedi ASI s.r.l. ed Etra Energia s.r.l.
L’Amministrazione ha comunicato che “il Comune non intende far proprie le determinazioni di Etra S.p.a. relativamente al caso di Sintesi s.r.l., ASI s.r.l. ed Onenergy s.r.l”: tali società secondo la maggioranza vanno dismesse.
Come diretta conseguenza della presa di posizione AMBIGUA dell’amministrazione, ovvero la non adesione completa al piano di Etra s.p.a, nella votazione al punto 6) il gruppo Progetto San Martino ha optato per l’astensione.
Prossimamente sarà pubblicata anche la seconda parte
del corposo ODG del consiglio.
#6. Caso IMU: è la solita demagogia?
informazioni scorrette e strumentali, è l’ennesimo tentativo di confondere le idee ai cittadini? Siamo a conoscenza di ben diversi retroscena alla vicenda che desideriamo far conoscere ai nostri concittadini.
Il PD smentisce il Sindaco Boratto
Da Renzi nessuna nuova tassa per i Sanmartinari,
solo la semplice applicazione di una legge del 2012
da parte dei ragionieri del Ministero
Governo Renzi. Il sindaco Boratto dovrebbe fornire informazioni più
precise e meno fumose ai propri concittadini.” A controbattere, cifre
alla mano, al sindaco di San Martino, è il circolo locale del Partito
Democratico che interviene dopo l’allarme lanciato da Boratto riguardo
un presunto taglio di 220 mila euro di risorse al Comune.
“Ogni anno i tecnici del Ministero delle Finanze comunicano ai comuni
italiani la stima esatta del gettito IMU, suddividendo la parte
spettante al Comune (per il Comune di San Martino di Lupari si tratta
di circa un milione e mezzo di euro, che potranno essere spesi o
investiti dall’amministrazione comunale) e la parte spettante allo
Stato (per il Comune di San Martino di Lupari si tratta di novecento
mila euro). Il gettito IMU destinato allo Stato va ad alimentare
parzialmente il Fondo di Solidarietà Comunale, cosi’ come concordato
con l’Anci, Associazione nazionale dei comuni d’Italia.
Questo calcolo non viene svolto sulla base di nuove norme, regole,
tasse o interventi decisi dal Governo Renzi, ma sulla base di norme e
procedure che risalgono a due anni fa: al 2012. Sono le stesse norme e
procedure applicate, ad esempio lo scorso anno. Non ci sono quindi né
nuove tasse, né l’inasprimento della pressione fiscale per quanto
concerne l’Imposta Municipale Propria. Precisiamo inoltre che sia lo
scorso anno sia nel 2014 sono esenti dal pagamento da IMU le prime
case (ad eccezione degli immobili di lusso, i terreni agricoli e le
costruzioni rurali e gli immobili utilizzati da cooperative).”
“È bene ricordare inoltre che la quota parte IMU dovuta allo Stato non
va a coprire gli 80 euro dati dal Governo Renzi a molte famiglie (come
maliziosamente insinua il sindaco), bensì alimenta il fondo di
solidarietà comunale. Perché dunque il sindaco genera confusione e
cattiva informazione? Cosa c’entrano gli 80 euro? Suggeriamo al
sindaco di concentrarsi sulle priorità amministrative e concrete della
nostra comunità invece di tentare a tutti i costi di lanciarsi nella
politica nazionale. Rischia di prendere un clamoroso granchio: i 220
mila euro non sono frutto di provvedimenti del governo Renzi, ma
nascono dal calcolo del gettito IMU effettivo e reale, compiuto dai
tecnici del ministero.“
Per approfondimenti, rinviamo alla pagina dedicata al Comune di San
Martino di Lupari all’interno del Ministero dell’Interno, che presenta
il calcolo del fondo di solidarietà sulla base del gettito IMU e di
altri parametri.
Ancora una volta siamo davanti ad una presa di posizione alquanto sospetta del primo cittadino di San Martino di Lupari. È in atto il tentativo (mal riuscito) di scaricare la colpa alla solita “Roma ladrona” del prossimo aumento della famigerata e temuta TASI? “Paga e TASI” sarà il prossimo spot per il proseguo del lavoro della giunta Boratto? Attendiamo la proposta della maggioranza sulla TASI che ancora latita a San Martino (uno dei pochi comuni dell’Alta a non aver ancora deciso). La scadenza incombe e il “metodo Boratto” avrà l’ennesima occasione di compimento?